Popolo di Zona Wrestling, ben ritrovati col pezzo che cerca di rallegrare il vostro lunedì mattina: “Botched! Quando le cose non vanno nel modo giusto”.

Dopo esservi concentrati a fissare le narici di zio Albertone, parliamo dell’entrata di Seth Rollins, che negli ultimi mesi era caratterizzata dall’urlo “BURN IT DOWN!”. Era caratterizzata, basta guardare qui.

“Has Burn it Down Been Burned Down?”. Quelle tre parole erano state messe perché a Vince McMahon non piaceva l’intervallo di pausa che c’è nella theme di Rollins, ma sappiamo com’è Vince e sicuramente avrà di nuovo cambiato idea. Carini quelli del pubblico che hanno urlato Burn it Down inutilmente. Fatto sta che può essere un botch della regia che ha messo per sbaglio la vecchia theme song. Stanotte a Raw vedremo se è un botch o una decisione di Vince.

Sarà pure durato cinque secondi, ma il match di Raw tra Asuka e Dana Brooke, vinto dalla nipponica per sottomissione merita di finire su Botched. Ma non per colpa di Dana (non posso dire di Asuka perché ogni volta che sorride io me la faccio sotto e sono costretto a cambiarmi le mutande), ma di quel grandissimo telecronista che è Micheal Cole.

Ormai per Cole, qualunque presa di sottomissione della nipponica è l’Asuka Lock, anche se in questo caso era un Cross Armbreaker. Come non dimenticare il Michinoku Driver scambiato per un Blue Thunder Bomb?

Passiamo a Smackdown Live e parliamo della finisher di Jinder Mahal, tra l’altro l’unica mossa che ha eseguito da quando avuto questo push senza precedenti. A volte gli esce bene l’esecuzione, altre volte no. Basta chiedere a uno dei due Singh Brothers cosa gli è capitato martedì.

Qui ha rischiato di farsi male seriamente al braccio. Si dice che i Singh abbiano terminato il loro stint a Smackdown e ci ricorderemo di loro per aver fatto da sacco di boxe per coloro che dovevano sfogarsi (come non dimenticare Randy Orton a Backlash). E io me li ricorderò per avermi fatto una foto con loro a Milano prima di portare sfiga nei loro confronti.

Adoro Sami Zayn nella versione heel e nell’ultima puntata di Smackdown è stato intelligente. Durante la puntata si è tenuto un No Disqualification tra Randy Orton e Kevin Owens con Sami che era bannato da bordo ring, però Sami è stato intelligente ed è intervenuto quando il match si è spostato sulla rampa d’ingresso. Ma c’è qualcosa che non con la sua interferenza.

E quelli devono essere chiamati colpi di sedia? Sembrano delle carezze.

205 Live è uno show carino, ma sul WWE Network non ha successo perché alle persone non interessano i Cruiserweight. A me invece interessava, tranne quando parla Enzo Amore. Per fortuna che nell’ultima puntata c’è stato un errore nei suoi confronti e quindi la puntata è stata godibile.

E’ un peccato che tutto ciò non avvenga ogni settimana. Mi sa che avete capito che detesto Enzo.

E ora, rullo di tamburi, è il momento della C-O-M-P-I-L-A-T-I-O-N:

-Match di Impact Wrestling: Laurel Van Ness, KC Spinelli, Madison Rayne. Nella grafica troviamo i nomi di Allie, Sienna e Rosemary. Grave errore, soprattutto se si tratta di puntate registrate da settimane.

-Secondo il profilo Twitter della WWE, Seth Rollins e Dean Ambrose non invocheranno, ma revocheranno la clausola di rivincita.

-Botch o non botch, direttamente dalla Elite Canadian Championship Wrestling (ECCW), questo.

-Yujiro Takahashi che non riesce a connettere la mossa di coppia con Hangman Page durante la World Tag League della NJPW.

-Alberto El Patron e il brutto impatto contro i gradoni d’acciaio.

-Chris Brookes e i problemi con le luci, parte 1.

-Chris Brookes e i problemi con le luci, parte 2.

-Questo volo andato a male durante uno show della IWA Mid-South.

-Quando ti aspetti di essere affogato da una marea di Booty O’s, ma ti ritrovi preso a colpi di pancake.

-I cori e i cartelli per “Kane sindaco” sono l’unica cosa decente del main event dell’ultima puntata di Raw.

E con questo è tutto, ci rivediamo la prossima settimana.

HAVE A NICE MONDAY