Nelle ultime settimane si è parlato tanto di Bret Hart e di uno suo possibile approdo in AEW. Gli FTR dopo aver lasciato Tully Blanchard come manager non hanno nascosto il loro desiderio di poter essere affiancati a Bret Hart e anche CM Punk nei suoi match ha tributato la leggenda canadese. Hart inoltre a giugno farà da manager agli FTR in un evento indipendente e si sospetta che non possa andare in AEW per via di un contratto esclusivo che lo lega alla WWE. Dopo le varie speculazioni Bret ha parlato di questa possibilità in un’intervista a Lucha Libre Online.
“Voglio essere ricordato come wrestler”
Ovviamente a The Hitman è stato chiesto se c’è una possibilità di vederlo in AEW, la sua risposta è stata la seguente: “Beh, sono felicemente in pensione. Ora sono un uomo di casa e non c’è niente che possa fare nel wrestling. La gente mi chiede ‘Cosa farai? Cosa faresti in AEW?’ e me lo chiedo anche io. Farei l’arbitro? Il Manager? Il presidente? Ma io non voglio essere ricordato in quel modo, voglio essere ricordato come wrestler.”
Proseguendo non sono mancati gli elogi di Bret alla AEW e in fondo non gli dispiacerebbe dare una mano ai giovani talenti: “Sarei felice di aiutare molti di loro, molti li conosco e ci parlo, li sento via SMS o c’è chi mi chiama. Ho sempre dei consigli e posso sempre individuare piccole cose che possono fare la differenza nel match di un ragazzo o in qualcosa che sta facendo ma, sono un tipo a cui piace stare a casa, quindi mi devono chiamare al telefono per qualunque cosa. Mi piacerebbe poter fare di più e più facilmente, ma sto invecchiando piano piano e non riesco ad andare in giro e fare cose, quindi devo selezionare i giorni in cui fare qualcosa. Ci sono tanti aspetti per cui mi piacerebbe fare parte della AEW e di ciò che stanno facendo. So che hanno grandi wrestler e ho grande rispetto per la loro organizzazione, ma in questo momento sono felice a casa.”