Bret “The Hitman” Hart è stato ospite dell’edizione odierna di The Bump, per ricordare il match di Survivor Series contro “Stone Cold” Steve Austin del 1996, che ha toccato oggi il venticinquesimo anniversario. Un match che avrebbe portato poi al ben più famoso rematch di Wrestlemania 13, dove l’immagine di Austin sanguinante che sviene per non cedere alla sharpshooter del canadese rimane tutt’oggi indelebile nella memoria degli appassionati. Fu anche il vero trampolino di lancio per il personaggio controverso del Texas Rattlesnake, pilastro della nascente Attitude Era. Tra i vari aneddoti, l’Hitman ha raccontato di come Austin finì in WWF dopo essere stato licenziato dalla WCW, a cui seguì anche una breve ma fruttuosa parentesi in ECW. Di seguito le parole del wrestler di Calgary.
“Perché non l’avete assunto prima?”
Sul match con Austin a Survivor Series ’96: Fu uno di quei match che all’epoca passò in sordina, ma che non sfigura affatto se confrontato con quello di Wrestlemania 13. Bei match, belle storie e strutturati in modo davvero credibile. Non so quale fu più fisico, forse quello di Survivor Series. […] Ecco cosa mi piaceva della nostra chimica, sembrava una guerra vera. Non è una cosa che ti capita con tutti. Ogni volta che salivo sul ring con lui, avevamo quell’intensità. È da lì che Steve [Austin] iniziò a scalare le gerarchie.“
Sull’influenza che esercitò per farlo assumere: “Pensavo che Steve fosse uno da tenere d’occhio ancor prima che mettesse piede in WWF. […] Quando passò dalla WCW all’ECW, ricordo che andai nell’ufficio di Vince per dirgli ‘Perché non avete preso questo tizio? Perché nessuno l’ha portato qui quando era ancora libero?’ Tartassai Vince con questa cosa. Pensavo che per me sarebbe stata una bella cosa lottare con Steve. E una settimana dopo, era lì nello spogliatoio.“