Lo scorso febbraio Brian Kendrick avrebbe dovuto debuttare in AEW dopo aver lasciato la WWE: l’ex campione dei pesi leggeri avrebbe dovuto affrontare Jon Moxley, ma il tutto è stato cancellato. Ciò è avvenuto a causa di alcuni commenti fatti da lui in passato riguardanti l’Olocausto che, purtroppo, si sono rivelati offensivi e al limite del buonsenso. Il presidente dell’AEW, Tony Khan, non ha potuto far altro che prendere le distanze dal wrestler e annullare la sua partecipazione a Dynamite. Ora però Kendrick si è ufficialmente scusato per i suoi commenti controversi.

Le scuse di Kendrick

Parlando a Duke Loves Rasslin, Brian Kendrick ha spiegato che stava solamente cercando di creare del chiacchiericcio intorno a lui, sfruttando però una delle più grandi tragedie della storia dell’umanità. L’ex wrestler WWE sa di averla fatta grossa ed è consapevole del perché ora nessuno voglia più assumerlo:

All’epoca cercavo di creare un po’ di scalpore e non mi importava chi stavo offendendo. Quando però la cosa ti si ritorce contro, per prima cosa è imbarazzante, poi sei costretto a rifletterci bene. Mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace di essere stato così insensibile e di aver cercato di trarre profitto dalla tragedia.

Stavo cercando di sfruttare le tragedie altrui attraverso teorie cospirazioniste e generare scalpore per me, per guadagnare dei booking. E’ stata una pessima idea. Anche se non avesse colpito nessuno, è terribilmente imbarazzante. Mi dispiace per chiunque…per le persone a cui ho fatto del male, per aver sminuito quello che è successo a loro o alle loro famiglie. Spero possiate accettare le mie scuse.


Le scuse di Kendrick sembrano sincere, ma purtroppo è difficile cancellare dei commenti così gravi riguardo a una tragedia così grande. Il wrestler è ormai inattivo dallo scorso inverno, ma dopo essersi preso le sue responsabilità e aver ammesso i suoi errori, magari potrà riuscire a tornare a lottare.