Intervistato da Jonathan Coachman di ESPN per Sports Center, Brock Lesnar ha parlato di svariati argomenti. In questo estratto il fondatore di Suplex City parla di quale sia stato il traguardo più difficile da raggiungere, durante tutta la sua carriera, fra il titolo NCAA, il titolo WWE e il titolo UFC.

“Nella mia carriera non ci sono stati traguardi semplici, tutti li ho ottenuti con il duro lavoro. Se dovessi scegliere il più difficile, citerei il titolo NCAA dei Pesi Massimi, poiché è quello per il quale è stato necessario il maggior numero di anni. Ho iniziato a lottare a 5 anni e ho vinto quel titolo più di 15 anni dopo.”

Parlando di Wrestlemania ecco quanto dichiarato sulle sue esperienze passate e commentando anche quella imminente (mantenendo la keyfabe per quanto riguarda Wrestlemania 32)

“Non ho un Wrestlemania Moment preferito. Il più iconico rimane probabilmente la mia Shooting Star Press fallita (ride). Al tempo pensai sarebbe stato un grande momento, adesso la ritengo una scelta rischiosa. Comunque sia, non voglio pensare al passato, sono focalizzato su Fastlane, dove affronterò e sconfiggerò Roman Reigns e Dean Ambrose. In questo modo otterrò il diritto di affrontare Triple H nel Main Event di Wrestlemania.”

Su Paul Heyman e l’influenza che quest’ultimo ha avuto nella sua carriera.

“Non sarei arrivato dove sono oggi, se non fosse stato anche per Paul Heyman. Noi due siamo come il pane e il burro. Lui è un parlatore straordinario, a me bastano i fatti sul ring. Siamo una combo perfetta. È stato molto importante Paul anche quando parlò con Vince McMahon, quando iniziarono a modellare il mio personaggio e il suo ruolo da manager.”