A metà degli anni 2000 la WWE ha dovuto fare dei cambiamenti significativi, cosa dovuta a causa del ritiro di The Rock e Stone Cold Steve Austin come full time performer. Successivamente diversi talenti freschi provenienti dalla zona di sviluppo OVW hanno iniziato ad approdare nel main roster. Tra tutti questi talenti spicca ovviamente uno in particolare, il quale successivamente sarebbe diventato 16 volte campione mondiale nonché il volto della WWE per molti anni. Ovviamente si parla di John Cena. Nell’ultima puntata del podcast Something to Wrestle, l’executive WWE Bruce Prichard ha dichiarato che al tempo vi erano moltissime discussioni riguardo a chi dovesse prendere quella posizione, a chi dovesse diventare il “The Guy” in WWE.
“Il nome di Cena era presente in quelle discussioni, Batista, Brock Lesnar erano presenti in quelle discussioni-c’erano molti nomi in ballo. Dusty Rhodes adorava Randy Orton…era l’unica via da prendere, wrestler di terza generazione, giovane e tutto il resto. Cena-lui aveva l’aspetto, aveva il carisma, aveva tutto ed aveva il miglior modo di approcciarsi alle cose rispetto a tutti gli altri. Stavano tutti lottando duramente…essere il numero uno è una grossa responsabilità e devi lottare per arrivare lì, e se non riesci a farlo o non vuoi farlo, allora non riuscirai mai ad arrivare lì.”
C’è da dire però che, stando alle dichiarazioni di Prichard, quel posto era stato dato a John Cena, ma non per le ragioni prima descritte. Ci è voluto qualcosa di davvero speciale per arrivare lì.“I numeri uno non erano persone alle quali quella posizione era semplicemente stata data. Persone come Cena, Austin, Rock, Hunter, Foley- tutti loro volevano essere il numero uno. E volevano anche tutte le conseguenze di quella posizione, volevano davvero essere i migliori in quello che facevano. Erano pronti a sacrificare e fare qualsiasi cosa per essere i migliori.”