Trito e ritrito il pensiero secondo il quale, durante la pandemia, il principale aspetto negato al Wrestling mondiale fosse il pubblico: un pensiero condiviso da molti, quasi tutti. Diciamo quasi poiché, ai microfoni di ABC Philadelphia, Bryan Danielson ha rivelato di esser tornato ad amare il Wrestling anche grazie all’assenza del pubblico nelle arene.
Ecco le parole dell’American Dragon
“Ho riiniziato ad amare il Wrestling durante la pandemia. Le arene vuote hanno regnato il mio amore per la disciplina. Per me era una sfida unica. Era tipo ‘Oh mio Dio’. Quando eravamo nel Performance Center, non c’era nessuno, non c’era audio extra, non c’era una folla urlante, non c’era niente, e lo adoravo. Era una sfida unica poiché ‘Wow, cos’è il Wrestling? Come presenti una roba del genere?’ Certa gente faceva le tipiche cose che faceva col pubblico e, chiaramente, non funzionava senza pubblico. Era molto divertente.”