E’ la stagione di WrestleMania e tutti i wrestler della WWE si stanno preparando ad affrontare al meglio il proprio match in quello che è considerato da tutti come l’evento più importante dell’anno. Tra i wrestler che hanno vissuto un “WrestleMania moment” degno di nota c’è sicuramente Bryan Danielson, che a WrestleMania 30 ha sconfitto prima HHH, poi Batista e Randy Orton per vincere il WWE World Heavyweight Championship e concludere una splendida cavalcata iniziata nell’estate precedente. Il wrestler ha poi partecipato in un altro main event di WrestleMania, esattamente 7 anni dopo, ma questo match per lui ha avuto un sapore completamente diverso.
Le sue parole
Parlando a Sports Illustrated, l’American Dragon ha affermato che non avrebbe affatto voluto prendere parte al Triple Threat match che comprendeva anche Edge e Roman Reigns, valevole per l’Universal Championship di quest’ultimo:
“Non ha significato niente per me, non ho sentito niente. Dovete ricordare anche che era il nostro ritorno davanti al pubblico dal vivo dall’inizio della pandemia, eravamo davanti a migliaia di persone. Non ho sentito nulla durante quel match, ho provato a fare del mio meglio, ho fatto quello che potevo. Poi ho lottato contro Roman nel ThunderDome, davanti a quegli schermi e ho amato quel match. Era il modo perfetto per terminare la mia carriera in WWE. Nell’organizzare il match per WrestleMania ho sentito un po’ di apatia, qualcosa era sbagliato e per me era lampante”.