Intervistato di recente, l’ex campione UFC Cain Velasquez ha parlato della sua esperienza in WWE, durata solo un match televisivo, quello di Crown Jewel 2019 contro Brock Lesnar. Il wrestler californiano ha spiegato come sono andati quei mesi e perché la WWE ha deciso di fare a meno di lui durante la pandemia.

Licenziato per colpa del COVID 19

Velasquez ha detto: “Non mi hanno più usato. Non mi hanno più chiamato. Ad un certo punto mi dissero che avremmo fatto qualcosa con i wrestler messicani. Quando però stavamo per arrivare al punto è arrivato il COVID e mi spiegarono che avrebbero utilizzato solo pochi wrestler in quel periodo per evitare contagi. Mi dissero che avevo bisogno di allenarmi ancora un po’ e che non essendo lì non potevano usarmi in nessun modo. Tutti loro vivevano in Florida a causa del COVID e dovevano rispettare il distanziamento sociale. Stavamo tutti lì e usavano solo pochi wrestler. Mi dissero che non mi avrebbero potuto usare abbastanza e che mi pagavano troppo quindi dovevano lasciarmi andare. Ho capito la loro posizioni, si tratta pur sempre di affari”.

Cain ha poi aggiunto: “E’ stato soprattutto a causa del covid. Hanno dovuto rinunciare a gran parte del loro roster in modo da tenere solo gli indispensabili e io non ero ancora pronto abbastanza. Dovevo ancora sedermi e fare pratica con quello stile di wrestling per un po’. Non rimpiango di essere andato in WWE, è stato davvero importante per me andarci”.