Le puntate di RAW e Smackdown post Wrestlemania hanno visto, come oramai ogni anno, diversi debutti da NXT, al fine di sfruttare le reazioni live del pubblico piu´caldo e smartone dell’anno. Ovviamente, aspettando e magari ipotizzando anche il debutto di almeno altre due superstars dopo lo shake up della settimana prossima, analizziamo rapidamente quelli che sono stati i wrestlers “promossi” nel main roster.

 

No Way Jose, ossia Adam Rose ESP version 1.0. In un mondo in cui non tutti possono o devono essere main eventer, la presenza di uno come NWJ puo´essere molto utile nel breve periodo. La sua musica funge da “distrattore” per la folla, che puo’ partecipare ed interagire a suon di zumba per quei quattro minuti complessivi tra entrata trionfale (con figuranti, al pari di Rose) ed uscita gloriosa. Gimmick di questo tipo, tuttavia, hanno diversi punti deboli: 1) rischia di diventare vecchia e stantia in un paio di mesi o poco piu´; 2) con il pubblico sbagliato, il tutto rischia di colare a picco in un silenzio imbarazzante; 3) percepire come seria minaccia un wrestler che arriva danzando sul ring è sempre e comunque difficile. A questo aggiungiamo che sul quadrato il performer puo´essere definito al massimo sufficiente…ed otteniamo un palliativo a breve, brevissimo termine, che finirá in multi tag team matches in giro per il roster dopo aver perso buona parte delle comparse del trenino e minuti preziosi durante la sua entrata. Sono stato troppo catastrofico o eccessivamente realista?

Authors of Pain. Gli ex Campioni di Coppia di NXT hanno fatto il loro debutto con il botto, squashando i poveri Rhyno e Slater. Mi sono sempre chiesto come avrebbero fatto a portare on the road il 65enne Paul Ellerig una volta approdati nel mail roster…beh, la risposta non è tardata ad arrivare, ed i due mastodonti hanno immediatamente scaricato l’ex manager senza troppe cerimonie. I due lottatori sono imponenti, capacissimi di tirar fuori match fantastici con i giusti compagni di danza e dotati di uno stile ibrido tra MMA e wrestling, costa ostracizzata da molti ma accolta con un certo entusiasmo da chi vi scrive (non è normale che uno che si è sempre menato per davvero possa “fingere” di menarsi in modo minimamente piu´credibile rispetto alla media?). Per loro io avrei un sogno da fantawrestling: parte di una stable heel assieme a Roman Reigns, alla luce della loro provenienza geografica, del loro look decisamente simile in quanto ad attire e del fatto che sarebbero tra i pochi nel roster a poter fungere da “guardaspalle” di RR senza esserne sminuiti dal punto di vista visivo e fisico. Ed a dirla tutta, se avessi la bacchetta del demiurgo del wrestling, aggiungerei anche Heyman, per formare una stable apparentemente inarrestabile in grado di gettare una lunga ombra di dominio sull’intera federazione.

Ember Moon. Dopo l’ottima prestazione di NXT Takeover, Ember Moon approda nel main roster schienando l’ex Campionessa Femminile Alexa Bliss, continuando la sua gimmick ibrida e soprattutto restando tra le fila dei buoni. Su Ember Moon sono non combattuto, di piu´. Partendo dai punti positivi, penso che sia una worker decisamente valida, dotata di una finisher assolutamente stratosferica…e come ci insegnano DDP, Randy Orton e Petey Williams avere una finisher ad effetto è sempre e comunque una chiave per ottenere successo immediato. Anche il suo look, il suo attire da amazzone vampiresca mi piace molto, rendendola riconoscibile e mascherando in parte quei piccoli difettucci fisici che passano assolutamente in subordine quando parliamo di un performer di un certo livello. Veniamo alle note dolenti.

Ho sempre avuto l’impressione che questa gimmick non sia stata compresa a pieno dal pubblico (me compreso) ne tantomeno dalla performer stessa. Le vignette introduttive parlavano dell’avversarsi di una profezia che avrebbe regalato al mondo un guerriero crepuscolare, oscuro ed imbattibile, ed il tutto sembrava in effetti convergere verso quella direzione, osservando sia l’entrata (fighissima) che l’intero package condito con capelli fiammeggianti e lentine rosso sangue. Poi le interviste backstage come normalissima ragazza studente al performance center, le parentesi al tavolo di commento, i promo…normali, senza riferimento alcuno alla sua gimmick guerriera. Questa dicotomia tra il personaggio portato sullo schermo dal punto di vista visivo e quello interpretato mi hanno confuso, impedendomi di essere coinvolto al 100%, nonostante lo volessi fortemente. Sono curioso di vedere la sua gestione nel main roster, proprio per i motivi appena citati.

Iconic Duo, Payton Royce & Billie Kay. La gimmick delle “Mean Girls” è stata messa piu´volte in scena da predecessori illustri in epoca recente: Le Beautiful People (le migliori di sempre a mio avviso), le LayCool, le DollHouse ed infine, proprio ad NXT, le BFFs (Summer Rae, Sasha Banks and Charlotte). Anche Bliss e Mickie James, se proprio vogliamo essere precisi, potrebbero essere inserite in questo alveo, pur non essendo una stable ben definita. Alla luce di questa sovrabbondanza, verrebbe da pensare che le Iconic Ones manchino di originalitá in un certo senso…ed invece non è assolutamente cosi´. La loro statura, le loro movenze, i loro manierismi sono assolutamente singolari, hanno una precisa identitá e non hanno assolutamente nessun legame con le stable precedentemente elencate.

La sottile linea sensualmente ammiccante derivante dalla camminata mano nella mano, delle pose speculari o complementari, dagli sguardi complici le rende un mix esplosivo ed efficace, e se all’inizio vi poteva essere qualche dubbio circa l’identificazione dell’HBK nella coppia, il pop ricevuto da Payton in quel di Smackdown ha messo subito in chiaro chi, delle due, sará destinata a grandissime cose nel main roster. Non che Billie sia male, intendiamoci, ma il suo ruolo finirá con il diventare sempre piu´chiaramente quello di spalla per Royce, la cui evoluzione ha avuto dell’incredibile ad NXT: da jobber con un attire vagamente ricordante quello della bellissima Poison Ivy a performer completo, capace sul quadrato ed eccellente fuori.

Bene, la mia l’ho detta…aspetto la vostra!

…stay frosty.