L’ho scritto qui diverse settimane fa, l’ho sottolineato nel Pro Wrestling Culture podcast per più puntate e alla fine è successo, alla fine Jeff Hardy ha fatto il suo ritorno in TNA Wrestling.

In un weekend decisamente importante per il mondo del professional wrestling e della TNA nello specifico, Jeff ha dato conferma ai recenti rumors, ma prima di ogni cosa ha dato conferma al concetto qui esposto oltre un mese fa dal sottoscritto e piacevolmente rivelatosi veritiero ad Against All Odds.

Non esiste guerra contro il System se non si affrontano prima gli Hardy Boyz.

Non starò qui a sottolineare quanto successo nei tapings successivi l’evento, voglio soffermarmi proprio su Against All Odds, lo show della verità.

Lo spettacolo in cui Tatum Paxley fa il suo debutto nella compagnia e pone un seguito alla collaborazione con NXT e quindi la WWE.

Un evento dove la federazione conferma il suo stato di grazia in termini di prodotto (Joe Hendry, ABC e la stessa Jordynne Grace), scrittura (Kazarian, Maclin & Santana, PCO & Steph De Lander) e migliorie varie apportate anche nella produzione.

La TNA dopo la rinascita vissuta nell’epopea IMPACT Wrestling, sta tornando a farsi sentire e a sentirsi sempre più grande. In effetti non c’è frase migliore di quella proposta nel titolo di tale articolo (guarda caso proveniente dalla prima theme in TNA di Jeff) per esprimere al meglio il concetto.

“Straight to the top and then keep on headin’ up”

Serve una testimonianza ulteriore per comprenderne a pieno il concetto?
Ok, guardate questo video (registrato nella medesima arena in cui lo scorso ottobre andò in scena Bound For Glory e l’annuncio del ritorno alla TNA, il Cicero Stadium) e capirete senza ulteriori indugi quanto sia caldo il prodotto.

Senza vergogna alcuna e senza la volontà di creare polemiche (siate costruttivi nei commenti), va fatta una puntualizzazione; il prodotto televisivo TNA unito alla qualità del suo lottato, i nomi coinvolti, il booking a lungo termine, è di per se superiore al “pacchetto” proposto dalla AEW e non ha nulla da invidiare al prodotto WWE (Bloodline a parte).

Against All Odds è lo show perfetto per chi segue costantemente il prodotto e funzionale al 100% verso quel fan occasionale ora pronto a riavvicinarsi al tutto.

Forse, col senno di poi, un piccolo grazie (anche sussurrato) ad Anthem lo si può concedere.

PS. Per i detrattori… Jeff, specie dopo Victory Road 2011, ha sempre ribadito quanto la TNA lo abbia aiutato negli anni. Lui in primis ha dei seri problemi che in larga parte conosciamo, mentre io dal canto mio posso solo sottolineare la sua umanità, passione ed educazione tastata nell’istante in cui ho avuto modo di conoscerlo dinanzi al Marriott Hotel di New York poche ore prima della sua vittoria dei titoli di coppia di SmackDown insieme al fratello Matt (aprile 2019 ndr).

Qualora vogliate restare sintonizzati con il sottoscritto, vi segnalo come sempre l'ascolto del Pro Wrestling Culture podcast reperibile grazie al riquadro Spotify sottostante.