Money in The Bank è oramai alle porte, ed il match valido per la valigetta si prospetta davvero interessante. Il più forte dovrà infine tra tutti trionfar: chi sarà mai? Chi-sa-rà-mai? Più sanguinoso di una guerra galattica, ecco a voi l’editoriale odierno.
La card di MITB di quest’anno è descritta, a ragion veduta, come una delle migliori di sempre. Il match tra Styles e Cena è a dir poco un sogno che si avvera, uno scontro onirico tra i due lottatori nordamericani che hanno segnato un’epoca nelle due major (nel caso della TNA sarebbe il caso di infilarci un bell’ “ex”) e che daranno spettacolo, ne sono assolutamente certo. In aggiunta, il main event valido per il Titolo tra Rollins e Reigns racconterà una storia coinvolgente ed appassionante, tra due amici fraterni separati da un obiettivo comune ambito da entrambi (non è una patonza, per una volta nella vita) con il terzo incomodo pronto a far capolino, ed inoltre l’undercard potrebbe offrire qualche spunto interessante nel match valido per i Titoli di Coppia, probabile opener della serata. C’è anche Titus Vs Rusev. Ed Apollo Vs Sheamus, ma va bè. Ma l’incontro che da il nome allo special event stesso, probabilmente, è quello più affascinante.
Non tanto per l’appeal del match in se per se, ma per le potenzialità che la valigetta racchiude. Le possibilità legate al personaggio, al suo utilizzo ed all’addizione di questi due fattori. Come vedere di che pasta è fatta un uomo? Dategli un’opportunità, o una via di fuga…e la valigetta è proprio un’opportunità. Il mio incasso preferito, dal punto di vista psicologico (tolgo il primo di Edge, a causa del fattore novità esponenzialmente più alto rispetto a tutti gli altri), fu quello di CM Punk su Jeff Hardy. E non tanto per la vittoria di Punk, ma per le potenzialità che il suo personaggio tirò fuori da quell’incasso: un heel che si crede face incassa su un beniamino, non capendo, apparentemente, il perché del disappunto del pubblico. La sottile psicologia legata a quell’incasso inserì all’interno del personaggio di CM Punk quel germe di sadismo, scaltrezza, disillusione che lo stesso ha portato sino alla fine dei suoi giorni da pro wrestler. Alla luce di questa considerazione, quale potrebbe essere il personaggio che meglio potrebbe cogliere questa ghiotta occasione?
Premesso che la valigetta è maggiormente strumentale ad una vittoria di rapina (da heel) o ad un turn, partiamo con l’analizzare le possibilità degli heel inseriti in questa contesa.
Alberto del Rio: do al buon Albertone poche, pochissime possibilità di vittoria. Il suo personaggio avrebbe bisogno di un refresh abbastanza possente, in quanto il livello di appeal che ADR ha con il pubblico, oramai, è distante anni luce dalle sue reali possibilità. I soliti promo sui cani pulciosi, sul destino e sul zittire gli altri non avendo quasi mai nulla di intelligente da dire hanno stancato, e la sua stomp dal paletto, utilizzata spesso come finisher, è una delle mosse più stupide ed illogiche che ci sono in giro. Alla luce di queste considerazioni, ma soprattutto in considerazione del solco tirato tra se ed il pubblico, mi sento di poter escludere una sua vittoria in modo abbastanza certo. Tanto si bomba Paige, la sua felicità è oramai assicurata.
Chris Jericho: performer di livello assoluto, ho paura che in questo match vorrà tirare l’asticella più su del previsto, rischiando forse più del dovuto. Una vittoria è, anche nel suo caso, abbastanza residuale, considerato che non è assolutamente un character futuribile e che il suo stint on the road è durato forse anche più di quanto fosse lecito aspettarsi. Certo, con la valigetta Y2J non sfigurerebbe nemmeno nel 2016, ma ho la sensazione che il suo nome, assieme a quello di ADR, sia stato utilizzato solo per aumentare lo starpower dell’incontro nel complesso.
Kevin Owens: il favorito di questa contesa secondo molti. K.O. ha bisogno di qualcosa di veramente importante per farlo salire di livello, ed in considerazione del bassissimo peso specifico delle cinture secondarie, direi che il MITB potrebbe essere lo strumento perfetto in tal senso. Cos’è che mi fa restare dubbioso sulla sua vittoria? Non di certo le sue capacità in quanto da heel presuntuoso quale è sarebbe un detentore assolutamente perfetto. Ciò che mi lascia un po’ il dubbio è proprio quanto sarebbe logica una sua vittoria: non sempre, ma spesso, la WWE ama “deviare” sulla scelta sorprendente anziché su quella logica, solo ed esclusivamente per sorprendere.
Passiamo ora con l’analizzare la componente “buona” di questo assortito sestetto:
Cesaro: do poche possibilità a Cesaro, ma non mi sentirei di escluderlo a priori dalla contesa in senso stretto. Per lui riprendo in modo speculare il discorso fatto per Kevin Owens: una sua vittoria sarebbe alquanto possibile proprio alla luce della sua residualità, tuttavia il personaggio ed il performer sarebbero tranquillamente in grado di dare il meglio, dando in ogni caso senso ad una scelta azzardata e coraggiosa. Inutile dirlo, credo che lui e Zayn saranno i protagonisti “in ring” della contesa.
Sami Zayn: la vittoria dell’underdog, in questo contesto, mi sembra un’ipotesi assolutamente lontanissima. E vi dirò di più: alla luce della vittoria ottenuta contro Cesaro, reputo assolutamente impossibile un trionfo di Zayn in questo match senza contare che, per un personaggio così facilmente amabile, avere un’arma pericolosa come la valigetta potrebbe essere quasi deleterio per la sua costruzione. Un po’ come il primo Genny Savastano con la pistola in mano, per capirci. Proprio per questo penso che la sua presenza, così come a Wrestlemania nel ladder match per il Titolo IC, sia strumentale alla sua capacità in ring, più che per le sue possibilità di vittoria.
Dean Ambrose: lo so che il tutto è stato ampiamente detto a Raw e dunque, quasi certamente, non avverrà…ma l’occasione è decisamente troppo ghiotta. Con due terzi dello Shield nel main event, in uno scontro tra ex fratelli valido per l’alloro massimo, quanto sarebbe figa una giustizia poetica in cui il brutto anatroccolo, quello che all’inizio sembrava destinato ad essere il chiaro numero uno e adesso è un chiaro numero tre, potesse capitalizzare il suo ENORME potenziale da heel prendendo a sediate il suo amico Roman prima e la sua nemesi Seth poi, ripercorrendo proprio il gesto compiuto da quest’ultimo due anni fa? Quanto sarebbe bello “salvare” entrambi i contendenti, in vista di un match tutti contro tutti valido per il Titolo magari a Summerslam? D’altronde Ambrose avrebbe tutti i motivi di questo mondo per andare contro Reigns: lo ha sconfitto in più di un’occasione, e nel momento in cui ha dovuto far ricorso alla “famiglia” per risolvere le sue beghe con il club, lo ha estromesso in modo abbastanza palese. Una vittoria di Dean, come viatico per un suo turn, sarebbe a dir poco perfetta in termini logici, e questo performer potrebbe finalmente liberarsi della gimmick di simpatico e psicotico burlone che sa tanto, troppo di midcard.
Owens la scelta più più logica, Ambrose la più affascinante. Attendo di conoscere la vostra opinione!
“‘A fin r’o juorno sta tutt’ accà”
Danilo