La grande notizia del 2022 è stato il pensionamento di Vince Mcmahon. Il proprietario della WWE lasciò il timone di comando, dopo ben 38 anni, al socio Nick Khan e alla figlia “prediletta” Stephanie McMahon. La leadership del team creativo, un ruolo decisivo nell’organigramma della compagnia, passò nelle mani del genero Triple H, portato in trionfo da tutti coloro che anelavano da tempo un cambiamento profondo nella federazione. Per molti, questa “transizione” di potere, è stata davvero un cambiamento epocale. Per altri invece, questo “rinnovamento” è stato a malapena percepito.
It’s time to change!
Una veterana come Charlotte Flair, ad esempio, ha dichiarato di non aver avvertito alcun importante cambiamento dal suo ritorno. La lottatrice mancava dalle scene proprio nel momento in cui questo “switch” ai piani alti avveniva, rientrando mesi dopo a cose già fatte. In una intervista rilasciata a Daliy Mail, ha affermato: “Credo che per me sia differente perché sono già affermata come wrestler. Triple H è stato il mio capo agli inizi della mia carriera, e lo è anche oggi… Credo che il maggior cambiamento nella leadership sia avvertito dai giovani talenti. Ho lavorato sotto i due regni. Il mio compito è esibirmi e rendere il miglior prodotto possibile. Ora il mio obiettivo è rendere felice Triple H. Quando c’era Vince, era rendere felice lui…Da un punto di vista del mio personaggio, non è cambiato nulla”.