Charlotte, superstar di Smackdown Live e figlia del leggendario Ric Flair, ha rilasciato, recentemente, una lunga intervista a Josh Lawless, giornalista di SportBible, in cui ha spiegato la grande importanza che il WWE Performance Center ha avuto nella sua crescita come lottatrice. Ecco le sue parole:

 

“Conoscevo già il Performance Center grazie a mio padre ma, quando andai lì per la prima volta, non sapevo assolutamente niente in materia di wrestling. Non lo avevo mai visto dal vivo, sapevo soltanto che piaceva molto a mio padre. Ero totalmente da formare e plasmare e loro, lì al PC, lo hanno fatto gradualmente e alla grande, per questo il Performance Center è fondamentale. Pur avendo un cognome importante in questo ambiente, non mi è mai stato permesso di avere privilegi o scorciatoie. Il nome di mio padre non mi ha dato alcun vantaggio rispetto agli altri”.

Charlotte ha poi aggiunto:

“Non è semplice arrivare a Raw o SmackDown perché negli show principali si ha una maggiore visibilità, ma questo non significa che in futuro verrai chiamato ad esibirti lì per forza. Le superstar che stanno emergendo a NXT dovranno fare un sacco di sacrifici, questa è una disciplina a cui ci si deve dedicare 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e può essere davvero pesante ad un certo punto, ma prima o poi arriva per tutti una chance importante. E quando arriva devi usare tutto il tuo potenziale, dando il 110%, ricordando sempre che ogni piccolo dettaglio fa la differenza”.

FONTEringsidenews.com & zonawrestling.net
Laureato in legge, ancora senza un futuro certo, ma con tre grandi passioni: il Calcio, il Cinema e la WWE. Come tutti quelli della mia età mi sono avvicinato al wrestling 15 anni fa, su Italia 1, con John Cena ed Eddie Guerrero, poi me ne sono allontanato riscoprendolo da poco più di 5 anni. Adoro Seth Rollins, AJ Styles e Kevin Owens. Nel sito oltre ad essere, ormai, tra i veterani che rompono le scatole ai nuovi arrivati, sono il "reporter ufficiale" di SmackDown e di Main Event. Quando non sono in giro a bere Gin Tonic e Old Fashion passo le giornate tra film, serie tv, tennis e partite di calcio. Fino alla fine!