Negli ultimi sette giorni abbiamo assistito a due eventi in particolare che hanno obbligato e obbligheranno Impact a riscrivere buona parte di quelli che erano i progetti per Salmmiversary. Prima Tessa Blanchard e poco dopo Michael Elgin sono stati licenziati dalla federazione. Questo aldilà delle varie motivazioni cambia in maniera prepotente quello che sarebbe stato il main event del ppv, che prevedeva proprio loro due insieme ad Eddie Edwards, Ace Austin e Trey Miguel, la disputa per il titolo mondiale, costruito in maniera non certo facile per le varie assenze dovute al lockdown, che ha costretto alcuni di loro a rimanere nei loro paesi di residenza.
Il periodo di Tessa come campione mondiale della federazione è stato da una parte sfortunato per via della pandemia, e dall’altra lei non è sembrata a suo agio nel poter portarsi tutto sulle spalle. Stando a quanto trapelato, Impact le avrebbe richiesto del materiale video che lei avrebbe potuto fare direttamente da casa per promuovere Slammiversary e il match che l’avrebbe vista protagonista, ma i termini proposti a lei per il rinnovo del contratto non l’hanno soddisfatta, costringendo la dirigenza a licenziarla pochi giorni prima che il loro rapporto finisse.
Elgin invece si vede sfumare quella possibilità che a detta di tutti si meritava da parecchio tempo, anche se credo che dopo questa ennesima dimostrazione di non fiducia della federazione, lui avrebbe scelto lidi diversi dove poter dire la sua nuovamente. Personalmente, come scritto in altre occasioni, lui quella occasione la meritava, ma tutto svanisce quando si leggono notizie come quelle uscite in questo ultimo mese, le quali ci hanno ricordato ancora una volta quanto lavoro abbiamo da fare su noi stessi.
La problematica finale quindi sta nel rendere credibile la vittoria di Ace Austin, perchè si che i progetti sicuramente prevedevano già questo, ma con l’assenza di Tessa e di Michael, ne Eddie e ne tanto meno Trey Miguel hanno lo status per farlo. Austin arriverà a Slammiversary dopo un percorso lunghissimo in cui non ha sbagliato praticamente nulla, rivelandosi un heel naturale in gradi di conquistare il pubblico, nonostante la ovvia gimmick del codardo e dell’approfittatore. Allora adesso più che mai è necessario che i ritorno che sono stati pubblicizzati, avvengano, perchè ora anche se prima dicevo il contrario, sono fondamentali.
Nelle ultime due puntate abbiamo avuto riferimenti molto chiari prima ad EC3 e poi a Eric Young e nonostante credo che loro due saranno lanciati nell’orbita del TNA Championship, un loro contributo nel main event di Slammiversary è fondamentale. Rimangiandomi le parole che ho detto qualche settimana fa, il bisogno di far tornare qualche vecchia gloria del passato è importantissimo anche per il dopo ppv, perche le storyline devono essere costruite e se la federazione decide di fa crescere qualcuno poi da proporre contro il campione massimo si rischia fare lo stesso errore avvenuto con Tessa Blanchard: il pubblico si concentrerebbe principalmente su di loro, ”dimenticandosi” della storyline che dovrebbe essere la principale.
Licenziare due topo name non è stato sicuramente facile, ma tutto quello che è successo fino ad ora con il movimento SpeaingOut ha spinto tutti a liberarsi di coloro che sono stati accusati per dare un chiaro segnale a tutti e per mantenere la loro reputazione e coscienza pulita. Manca ancora qualche settimana a Slammiversary e le speranze di avere un main event bello e credibile per dare ad Austin un meritatissimo premio sono ancora alte, perchè Impact, come abbiamo visto negli anni, sa sempre come tirarsi fuori dai guai.