Vince McMahon sta affrontando una potenziale enorme crisi legale e di pubbliche relazioni. È oggetto di un’indagine da parte del consiglio di amministrazione della WWE sui suoi accordi privati con i quali ha pagato diverse donne nel corso degli anni per tacere delle loro relazioni e probabilmente anche di peggio. Nel frattempo ha lasciato la sua posizione di CEO e presidente della WWE. Stephanie McMahon ha assunto l’incarico ma Vince continua ad occuparsi di ciò che conta veramente per gli appassionati, cioè dell’ambito creativo della WWE.
Il Wall Street Journal ha riportato che Vince McMahon ha usato 3 milioni di dollari in denaro segreto per coprire le sue relazioni con ex dipendenti della WWE. Un altro resoconto, datato 8 luglio, ha rivelato che Vince avrebbe usato 12 milioni di dollari per coprire anche delle accuse di cattiva condotta sessuale. Una delle quattro donne che Vince ha pagato nel corso degli anni è una ex diva della WWE.
Chris Jericho difende Vince McMahon?
Chris Jericho ha fatto parte della WWE per quasi due decenni e conosce bene Vince McMahon. Intervenuto nel podcast True Geordie, ha dichiarato che probabilmente McMahon non affronterà particolari conseguenze, almeno secondo lui: “A ben vedere non è affatto illegale. Ha avuto una relazione, ha pagato quella donna perché non dicesse nulla ed è andato avanti. Mi viene da dire ‘E allora?’. La gente vuole saltarci sopra, ma c’è sempre una specie di sottofondo che dice “è wrestling”. Oh, è solo wrestling”. Quella storia è uscita con un botto e poi non se n’è più sentito parlare. Se si trattasse di Hollywood, con Harvey Weinstein, quel genere di cose allora… la differenza è che Harvey Weinstein ostacolava le donne per ottenere ingaggi. ‘O ti scopi me o non ottieni il ruolo da protagonista’. Questo non è mai stato detto nel caso di Vince. Si trattava di un riconoscimento reciproco della relazione, lui pagava la donna perché non dicesse nulla e lei accettava i soldi. Conosco bene Vince e mi dispiace che sia successo, mi dispiace che l’abbia fatto, ma succederà davvero qualcosa? Non credo”.
Va detto che questo tipo di considerazioni, potenzialmente valide nel caso della prima donna di cui si è parlato, potrebbero non essere altrettanto corrette nel caso di accuse più gravi, come quelle venute fuori sul Wall Street Journal la settimana scorsa. Accuse di veri e propri abusi sessuali e sostanziali ricatti cui le donne hanno dovuto sottostare. Accuse del genere, seppur messe a tacere per anni, potrebbero non essere penalmente perseguibili ma potrebbero rappresentare un danno irreparabile per l’immagine del fondatore e maggiore azionista della WWE come la conosciamo oggi.