Dal suo debutto nel 2019, la AEW è diventata la principale concorrente nella narrazione televisiva long-form per la WWE. Durante la sua ospitata al Zaslow Show, Chris Jericho ha parlato proprio dello stile narrativo cercato da lui ed altri nella compagnia, in partircolar modo riguardo alle Five Labours of Jericho e al suo match contro la leggenda del Deathmatch, Nick Gage.

Il deathmatch contro Nick Gage era necessario

Jericho ha detto: “Chiunque mi conosca sa che da sempre sono disposto a fare deathmatch. E in quel contesto stava particolarmente bene. Molti mi dicevano ‘non devi farlo per forza’, e la mia risposta è stata ‘Certo che devo, è la cosa migliore per lo show’. Un’altra cosa di cui andiamo orgogliosi in AEW è che raccontiamo storie concise, dettagliate e ben scritte, senza lasciare troppo al caso la narrazione”.

La AEW come la Marvel?

Jericho ha continuato: “Cerchiamo di non sottovalutare l’intelligenza degli spettatori. Puntiamo a narrare come fanno nel Marvel Cinematic Universe, o in The Walking Dead, in cui se guardi lo show per molto tempo vieni ricompensato: una cosa che succede nel primo episodio può avere conseguenze nel decimo. Questa è la nostra mentalità, ed è una delle ragioni per cui il match con Nick Gage è stato un successo oltre che una grande sorpresa. Stava bene all’interno della storia, e ha mostrato profondità”.