Molti fan ritengono che la AEW abbia ingaggiato troppe star nel corso dei suoi primi anni di vita, finendo con formare un roster così ampio da rendere molto difficile esprimersi ai wrestler meno famosi. Chris Jericho non si è detto d’accordo, o forse più semplicemente ha cercato di guardare al lato positivo di queta situazione.

Lo “Stregone” della AEW è apparso di recente sul podcast Superstar Crossover, spiegando il suo punto di vista: “Forse l’idea sbagliata è che abbiamo un roster troppo grande. Capisco che è difficile portare tutti in TV con sole 3 ore a settimana, ma è importante avere un roster ampio e avere molta varietà e molti ragazzi diversi a diversi livelli. Ci sono veterani come me e CM Punk. Poi ci sono wrestler nel fiore degli anni come Bryan Danielson e Kenny Omega, e poi ci sono gli emergenti come Daniel Garcia, Sammy Guevara, Darby Allin e Jungle Boy. È come una squadra di football, a cui servono giocatori di diverso livello per avere una squadra di successo. Ecco perché la nostra squadra ha avuto così tanto successo”.