L’idea che la AEW possa riempire lo stadio di Wembley, vendendo quindi l’esorbitante cifra di 90 mila biglietti, sta circolando tra fan e opinionisti sin da quando la federazione ha annunciato che “All in” si sarebbe svolto su suolo britannico. Alcuni credono che Tony Khan e soci stiano volando troppo vicino al sole, mentre altri hanno lodato il loro coraggio. Ovviamente anche Chris Jericho, il primo campione del mondo della storia della AEW, ha una sua opinione a riguardo, e la ha rivelata durante il “Battleground podcast”.
“Si tratterà di un evento culturale”
“Personalmente credo che Wembley sia uno degli stadi più importanti al mondo. Uno dei miei concerti preferiti, il live AID del 1985 si è tenuto lì. Credo che Tony Khan abbia fatto un’ottima scelta, in tutta onestà credo che anche quando siamo andati per la prima a volta a Toronto e a Los Angeles avrebbe dovuto optare per degli stadi piuttosto che per delle semplici arene. La nostra prima volta in U.K deve essere in uno stadio, e sono felice che lo sarà. So che molti di voi penseranno che sono pazzo e che uno stadio è troppo grande per noi, ma sapete che c’è? Io credo che a Wembley riusciremo a smentire un sacco di persone, abbiamo il potenziale per vendere molti più biglietti di quanto si aspettino gli opinionisti. Non si tratterà solo di un evento di wrestling, ma sarà un evento culturale. Non posso fare garanzie ma non mi sorprenderebbe se ci dovessero essere tra le 60 e le 70 mila persone quel giorno”.
Parole molto ambiziose quelle di Jericho, che sarà sicuramente uno dei protagonisti del primo show AEW su terra europea.