Sono passati ormai 5 anni da quando CM Punk, prendendo di sorpresa l’intero mondo del wrestling, sia tifosi che addetti ai lavori, ha deciso di abbandonare la WWE, a causa di diverse divergenze con la dirigenza. Da allora il ragazzo ha dimostrato di non avere peli sulla lingua, dando sfogo alla frustrazione accumulata in anni di sacrifici fisici e mentali alla corte dei McMahon in una famosa intervista per il podcast di Colt Cabana.

Cabana e Punk sono stati per anni grandi amici, ma nel 2018 qualcosa si è rotto: i due sono stati protagonisti per un anno di un lungo contenzioso in tribunale, conclusosi, secondo il PW Insider, proprio ieri, grazie al raggiungimento di un compromesso. Punk però non ha dimenticato quanto successo e, risponde a un fan su Twitter, ha scritto: “Adoravo Colt, avrei fatto qualsiasi cosa per lui. Se lui mi avesse chiesto del denaro, lo avrei accontentato. Ma ha preferito provare a estorcermi del denaro“.

In seguito alle rivelazioni fatte da Punk sul conto del dottore WWE Chris Amann nel podcast di Cabana, Art of Wrestling, i due hanno denunciato il medico, sperando in un ritorno economico. Tuttavia, secondo Cabana, Punk sarebbe venuto meno alla parola data, non avendogli garantito una copertura economica per le sue spese legali. Per questo Colt ha denunciato Punk. Quest’ultimo ha fatto lo stesso con l’amico, accusandolo di non aver contributo per nulla alle spese affrontate dai due nel corso del processo.