CM Punk è tornato a farsi vedere in WWE dopo un breve periodo di assenza e lo ha fatto in grande stile: con una maglietta da arbitro addosso, lo Straight Edge Savior ha distratto Drew McIntyre nel corso del suo match contro Damian Priest e ha impedito che lo scozzese vincesse il World Heavyweight Championship in Scozia, sua terra natale. Al termine di Clash at The Castle, Punk si è presentato ai microfoni (con indosso una felpa dei Celtic, acerrimi rivali dei Rangers, squadra tifata da McIntyre) e ha parlato dello stato di salute della WWE.

Nel corso della conferenza stampa, l’atleta di Chicago ha parlato dell’attuale aria che si respira a Stamford, decisamente diversa da quella che si respirava nel 2014, quando Punk decise di andarsene:

“Qualcuno mi ha detto che era estremamente felice che io sia potuto tornare e godere di questa atmosfera che io ho iniziato a creare anni fa. Queste non sono mie parole, ma un sacco di cose sono cambiate ed è successo per merito mio. Ecco perché questo posto è così adesso. Un sacco di cose che ho chiesto e per le quali io ho lottato, addirittura pregato, adesso ci sono. Adesso questo è un posto decisamente migliore. Ora sono più vecchio e più saggio, è una grande crew questa. Le persone a cui piaccio sapranno che sono sincero e onesto, credetemi. Le persone a cui non piaccio troveranno qualcosa per rigirare la frittata e dire “blah, blah, blah sta solamente mentendo”. Ma non importa, siamo qui. Siamo quelli che fanno il lavoro e sappiamo cosa accade dietro le quinte. Si può descrivere usando solo una parola: magia.”