In questi minuti, CM Punk sta parlando con Ariel Helwani ospite dell’MMA Hour, spaziando tra moltissimi argomenti succulenti, tra cui l’inatteso ritorno in WWE, la visita nel backstage di Raw dello scorso aprile e di molto altro ancora. Ecco gli estratti più interessanti della chiaccherata, suddivisa per argomenti.

Il ritorno di Survivor Series: “Sono stato contattato pochi giorni prima”

Per quanto concerne l’incredibile ed inatteso ritorno di Survivor Series, Punk ha affermato di essere stato contattato da Nick Khan in persona nella settimana che avrebbe portato al giorno del Ringraziamento, quindi solo pochi giorni prima del premium live event che l’ha visto tornare a Stamford dopo quasi dieci anni.

Lo stesso Best in the World ha affermato che, al momento in cui è arrivato nella celebre gorilla position dell’ultimo Big Four dell’anno, meno di dieci persone sapevano che stava per tornare, indicando come solo Nick Khan, Triple H, sua moglie AJ Lee ed i suoi avvocati ne fossero a conoscenza. Una sorpresa dunque riuscita benissimo che depistò la quasi totalità degli insider e siti di wrestling, visto che lo stesso Punk firmò il contratto pochi istanti prima di comparire live. Il tutto dopo aver risolto, tramite FaceTime nella settimana che ha segnato il suo ritorno, tutti i problemi passati con Triple H, confermando la lunga chiaccherata avuta prima dell’incredibile ritorno in quel di Stamford.

Sulla AEW: “Si sono sentiti traditi della mia visita a Raw dell’aprile scorso”

Accennando al passato AEW, Punk ha candidamente ammesso che molti si sono risentiti della sua “visita” in quel di Raw dello scorso anno quando, come ben ricorderete, era ancora convalescente e sotto contratto con la promotion di Tony Khan. Il Voice of the Voiceless ha poi ammesso anche che fu proprio Vince McMahon uno di coloro che lo invitarono a lasciare la AllState Arena, come confermato da diversi siti all’epoca.

Dopo aver confermato di non aver mai avuto una “clausola di non competizione” in seguito al suo licenziamento post-All In, Punk ha parlato proprio della sua visita di un anno fa, rivelando anche un curioso aneddoto con Liv Morgan, proprio risalente a quel giorno: “Prima di arrivare a Raw, sull’aereo conobbi Liv Morgan che mi aiutò a recuperare una cuffietta che persi sull’aereo. Mi diede una mano mentre l’aereo era mezzo vuoto“. Ricordiamo che il Best in the World incrociò diverso personale WWE all’epoca, prima di arrivare in arena e venire accolto da Tamina. Punk ha poi ammesso che ha sempre pensato che prima o poi sarebbe tornato in WWE, anche prima del debutto in AEW di tre anni fa.

Su Vince non ci va leggero: “L’ho visto solo una volta, ha fatto cose indicibili”

Il BITW, come ben sappiamo, non ha peli sulla lingua e ha voluto commentare le ultime accuse nei confronti di Vince McMahon che, dal momento del suo ritorno, ha incrociato solamente una volta: “L’ho visto solo una volta alle Titan Tower, credo che poi siano successe alcune cose. Non c’era molta positività in quel momento. Non ho letto tutte le accuse ma gli sms si ed è indifendibile. Sono scioccato da quanto sia stato stupido, da cosa ha scritto e del fatto che abbia anche lasciato tracce di quello schifo. E’ orribile. Penso che tutta l’energia debba essere usata per fare ammenda… ci sono state delle vittime di quello schifo”.

Su Jack Perry e Tony Khan: “Non ho più parlato con loro dopo All In e quello che è successo”

Punk ha poi finalmente parlato dei fatti di All In che, la scorsa estate, portarono il Best in the World al licenziamento da parte della AEW, per scelta di Tony Khan (che il BITW non ha “mai più sentito” dopo quel giorno), dopo quanto accaduto con Jack Perry nel backstage dell’evento svoltosi in quel di Wembley.

Il Voice of the Voiceless ha affermato di avere avuto dei problemi con Perry dopo la frase “cry me a river“, pronunciata dallo stesso lottatore durante il Kickoff Show dell’evento. Punk si trovava nello spogliatoio quando è stata pronunciata in diretta dallo stesso Perry e che successivamente ci furono problemi. Dopo l’incontro i due si incrociarono e Punk, dopo aver chiesto il perché di certe stronzate, si ritrovò a fronteggiare il lottatore, arrivando allo scontro. Il tutto portò all’allontanamento di Perry, con il BITW che voleva rimanere nell’arena ma che si mise nei panni dei dirigenti e decise di andare via.

Nonostante non abbia più sentito Tony Khan e che lo stesso Punk non sappia come si senta, secondo le sue parole, non crede di c’entrare con lo stato d’animo del suo ex capo. Nonostante il trambusto, Punk ha ancora molti amici in AEW e si è sentito “calunniato” da tutto il caos che è scoppiato nei mesi seguenti. Tornando all’incontro con Samoa Joe, Punk ha affermato di aver fatto una scelta saggia pur sapendo che sarebbe stato il suo ultimo match in AEW, portandolo a termine in maniera professionale proprio per non fare un torto al suo avversario, ai fan, a Jerry Lynn ed a Paul Turner.

Il BITW conferma l’NDA per ciò che successe ad All Out: “Non posso parlarne, ma non avrei dovuto firmare per un qualcosa in cui non sbagliai”

In secondo luogo, Punk ha confermato l’esistenza di un NDA firmato da tutti per quanto successe dopo All Out 2022. Nonostante ciò ha affermato di “aver gestito malamente la conferenza post-show“, ammettendo di fatto di aver esagerato. In un altro passaggio su alcuni dei problemi riscontrati in AEW, lo stesso BITW ha sottolineato come ai tempi del promo shoot di Adam Page nei suoi confronti sia andato a lamentarsi con il management, senza però ottenere ciò che voleva e rispondendo a tono nei mesi successivi, come ben ricorderete.

Tornando poi su Tony Khan e la sua ex federazione negli anni scorsi, il Best in the World ha affermato che non sono in competizione con la WWE, essendo due business molto diversi. “La AEW continuerà ad esistere finché Tony Khan vorrà”, ha affermato Punk, affermando che le differenze con la federazione di Stamford sono molteplici e che se Tony è preoccupato più a ricevere elogi di match a 5 stelle che per la vendita dei biglietti recente, ciò dimostra come AEW e WWE siano su due piani completamente diversi. Un altro passaggio sulla AEW di Punk è stato un augurio dello stesso Punk nei confronti della sua ex promotion di continuare a fare bene, nonostante i modelli di business tra lui e loro fossero molto diversi, facendo anche mea culpa sul come abbia gestito alcune cose.

“Con Colt Cabana non c’è margine, ci fu un suo tentativo di avvicinarsi ma rifiutai”

Parlando di Colt Cabana, Punk ha raccontato che, nonostante un tentativo di riavvicinarsi (durante il periodo AEW) del suo ex amico, Punk stesso negò questa possibilità, affermando di non voler parlare con lui se non alla presenza di un avvocato. Una presa di posizione diretta e mai cambiata, dopo quanto accaduto ormai diversi anni fa: “E’ un qualcosa di irrimediabile”, ha chiosato il BITW, tagliando corto sull’argomento.

Capitolo AJ Lee: “La vorrei rivedere sul ring ma non credo succederà”

Non credo che mia moglie tornerà in WWE, nonostante io sia un suo grande fan ed egoisticamente lo vorrei, la porta sarebbe aperta, credo”. Un’altra affermazione molto forte del Best in the World, che crede che il tanto atteso ritorno di AJ Lee in WWE non avverrà, non chiudendo però del tutto la porta. Il BITW ha poi affermato che sarà presente nel Kickoff Show entrambe le notti di Wrestlemania e che non sa se commenterà solamente Mcintyre vs Rollins o una porzione più ampia della card, essendo il tutto ancora da decidere. H ribadito inoltre di essere cambiato, riprendendo il suo discorso di Raw e che non vede l’ora di godersi lo show.

“Tornerò molto preso, senza spoiler, potrei metterci la metà del tempo rispetto all’altro braccio…”

La bomba dell’intervista, però, rimane il commento sul suo ritorno sul ring arrivato a fine chiaccherata. Punk ha affermato che il recupero sta “procedendo benissimo” e che il suo ritorno riguarda solamente una scelta dovuta al business ed alle storie da raccontare. Il BITW ha affermato che ci potrebbe mettere “la metà del tempo che ci ha messo per recuperare al braccio sinistro”, con ogni momento dunque buono per un suo ritorno sul ring o quasi. Una vera e propria bomba in chiusura di intervista che fa sperare i fan. Sarà sul ring prima di quanto si pensi? Che possa essere davvero prossimo ad un ritorno, nonostante indossi ancora un tutore? Con questo augurio si chiude l’intervista lunghissima e che vi abbiamo trascritto seguendola live per voi.