Protagonista decisivo a ieri notte, seppur dal tavolo di commento, CM Punk ha commentato quanto accaduto nell’opener di Wrestlemania XL che ha visto, dopo l’incredibile vittoria del World Heavyweight Championship da parte di Drew McIntyre, l’incasso vincente da parte di Damian Priest. Il tutto grazie proprio al Best in the World che è costato il titolo allo scozzese e che ha voluto commentare il tutto, alla ESPN, dopo lo show.
“Drew ha imparato la lezione stasera. Ho voluto dimostrargli che le cose più importanti sono qui, non su internet”
“Ho voluto rendere Drew interessante – ha esordito il Voice of the Voiceless – ho voluto mostrargli che le cose importanti non sono su internet. Le cose importanti accadono dal vivo. Queste persone, dopo due match… dove si ha vinto il primo per poi perdere il più importante. E dopo tutto questo il pubblico cantava il mio nome, cantava per CM Punk”.
Una vendetta clamorosa quella del Second City Savior che ha confermato di aver appena iniziato e che non ha intenzione di farsi da parte: “Drew McIntyre ha pregato che mi infortunassi. Ha pregato che accadesse – ha affermato Punk amareggiato – ha chiesto aiuto, ha guardato in alto e ha chiesto a Dio di escludere me da Wrestlemania XL per prendere il mio posto. Io non prego che le cose accadano. Io le faccio accadere. Avrei voluto restarne fuori ma Drew è andato fuori di testa. Questa è casa mia. E sono tornato per dimostrarlo. Tutti sono preoccupati di chi io sono stato in passato, di chi sia ora. Ma dovreste preoccuparvi di cosa diventerò”.
Messaggio recapitato, forte e chiaro. CM Punk è pronto a tornare sul ring, non appena sarà al 100% dopo l’infortunio, ma il suo impatto su Wrestlemania XL, seppur con un ruolo marginale, è già storia.