Cody Rhodes, in un intervista al sito americano Hartford Courant (finalizzata a pubblicizzare il live show che si terrà nel weekend a Bridgeport, nel Connecticut), ha affrontato diversi argomenti interessanti, fra cui le varie personalità portate in scena. In particolare, l'ex campione Intercontinentale e di coppia ha rivelato, da un lato, una certa nostalgia per la maschera e la gimmick dell'Undashing, interpretata per la maggior parte del 2011 e, dall'altro, una sostanziale indifferenza nei confronti dei baffi, che hanno contraddistinto l'immagine del figlio di Dusty Rhodes a cavallo fra il 2012 e il 2013.

 

"I baffi non mi mancano anche se, mentre li avevo, erano un meraviglioso oggetto di discussione quando firmavo autografi e, inoltre, mi facevano sentire come un wrestler degli anni '80. Piuttosto, parlando di gimmick di cui sento la mancanza, nel periodo in cui indossavo la maschera non riuscivo a realizzare l'idea che, prima o poi, avrei dovuto toglierla, il che è stupido in quanto avevo ancora 27 anni e un'intera carriera davanti, senza avere ancora raggiunto l'apice. Ero consapevole del fatto che non avrei interpretato quella gimmick fino al termine della mia carriera, ma, in quel periodo, mi sono divertito molto a indossare la maschera perché mi ha aiutato a tirare fuori un altro lato della mia personalità e sentivo un'inquietante fiducia in quello che facevo. In realtà, la maschera è sempre sotto il ring ad ogni show della federazione e, anche se tecnicamente è uno spoiler, non sarei sorpreso se, a un certo punto della mia carriera, la indossassi di nuovo, te l'assicuro."

 

Fonte: Lordsofpain.net & Zona Wrestling

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.