Dopo aver trascorso tre anni in AEW come vicepresidente esecutivo e wrestler, Cody Rhodes aveva deciso che era giunto il momento di tornare a “casa”, nella WWE, dove aveva trascorso i primi dieci anni della sua carriera di lottatore. Anche se probabilmente non era una decisione facile, a distanza di tempo ne ha tratto giovamento. Durante la sua carriera in AEW, è stato solo tre volte TNT Champion, senza mai vincere il titolo mondiale. Quest’ultimo, non poteva essere conquistato perché Rhodes aveva perso un match contro l’ex AEW World Champion Chris Jericho (grazie all’intervento di MJF su Cody) e la stipulazione prevedeva che Cody, in caso di sconfitta, non avrebbe più potuto lottare per la cintura. In una recente intervista rilasciata al The Flagrant podcast, l’American Nightmare ha raccontato di come, all’interno della sua precedente compagnia, non avesse in mente di voler diventare campione del mondo.
Le sue parole
“Ho portato avanti due storyline completamente supervisionate da me. Una era quella con Chris Jericho per il titolo, nella quale sia Chris che Tony Khan si dimostrarono disponibili a metterla in scena. Ero terrorizzato dall’idea di vincere il titolo. La vicenda fu modificata: l’ultimo anno ero un cattivo ragazzo e mi fischiavano a destra e a manca. I primi due anni, e soprattutto i primi due mesi, ero la cosa più intrigante che avessero, ed era un’ottima situazione in cui trovarsi, ma la mia paura era: “Se vinco il titolo, sto abusando del mio ruolo. Sono il vicepresidente esecutivo!”. Con il passare del tempo, ho capito che è stato un grosso errore seguire quella strada. Ero molto popolare e i fan erano contenti. Nella mia mente, non volevo farlo e ci siamo messi in una condizione in cui non avrei mai più potuto competere per il titolo. Volevo che le mie storyline fossero grandi quanto il titolo mondiale, il che è già di per sé un problema. Potresti anche essere campione del mondo, alla fine. Mi guardo indietro e dico: “Forse quella decisione è stata un errore”. Non volevo che i fan pensassero che avrei abusato di quella posizione. Da un punto di vista creativo, probabilmente sarebbe andata comunque bene”.