Nelle ultime ore hanno fatto molto discutere le dichiarazioni di CM Punk a MMA Hour, dove l’atleta di Chicago ha offerto alcune sue valutazioni personali su Tony Khan, patron dell’AEW e suo ex datore di lavoro. Lo Straight Edge Savior ha criticato l’atteggiamento troppo amichevole di Khan nei confronti dei wrestler e ha dichiarato di non vedere l’AEW come una vera rivale della WWE, affermando che le compagnie siano in due business completamente differenti. Questa sera è arrivata la risposta di Cody Rhodes, uno di quelli che ha aiutato a creare l’AEW ma che nel 2022 è tornato in WWE, non rivelando mai le motivazioni che lo hanno riportato ‘a casa’.
Nel corso della sua intervista con Ariel Helwani, Rhodes ha detto su Tony Khan:
“Non è un boss, è una brava persona. Credo che in fin dei conti questo potrebbe essere un problema per la compagnia, ma non è la mia compagnia. Sono un outsider.”
Parlando dell’AEW e tornando sulle dichiarazioni di Punk, Cody ha aggiunto:
“Questa è una sua valutazione, non è la mia. Per me è sempre importante ricordare alle persone quanto io sia orgoglioso di quello che io, Matt, Nick, Kenny, Tony, Bernie, Brandy, Dana e Chris abbiamo fatto. Nomino tutte queste persone perché io ero in quei meetings. Non importa quanto internet cerchi di dirigere la narrazione in una via o in un’altra, se una di quelle persone non fosse stata presente all’inizio, la compagnia non avrebbe mai iniziato. Sono così fiero di quello che abbiamo creato e di quello che la compagnia riesce a fare per l’industria in generale. Voglio bene a Matt, Nick e Kenny. E voglio bene anche a CM Punk, non so come sia successo, ma è così.”