Wardlow ha rivinto il titolo TNT. Assieme sono uno dei casi più singolari della All Elite Wrestling. Da un lato uno degli atleti più tifati e supportati dal pubblico. Dall’altra uno dei titoli più strapazzati, che ormai ha ottenuto la stessa strada del fu titolo Tv della WCW. Che cambiava spessissimo detentore, senza dare il giusto peso sia alla categoria che ai wrestler stessi.
Il wrestling si basa di tanto in tanto su momenti specifici. Come già scrissi tempo fa, Wardlow è esploso nelle mani di Tony Khan nel momento sbagliato. Ovvero quando la Warner spingeva per avere Punk al top, o almeno un nome di spicco come merce di scambio in vista del rinnovo contrattuale. Dall’altro lato, è esploso quando era necessario spingere su MJF, e costruire il top player del futuro. Dunque si è ritrovato come un intruso in una stanza di “giganti”.
Non come Goldberg. Né come come Daniel Bryan o Kofi Kingston. Wardlow è stato smontato a pezzetti dal booking ma ricomposto – ogni volta – dal pubblico. Nel mentre la cintura TNT ha cambiato più e più volte detentori, paradossalmente volendo suscitare interesse in un pubblico che – proprio per i troppi cambi – non lo ha mai adottato particolarmente.
Con Powerhouse Hobbs ci si aspettava un regno lungo. Non come quello di Jade Cargill, ma lungo abbastanza sia per dare un senso alla cintura, sia alla scrittura del wrestler con al fianco QT Marshall. Invece un colpo di spugna ha cancellato tutto. Un’altra volta.
Credo che a questo punto occorra arrendersi.
Le aspettative che abbiamo sono distanti dalle esigenze reali della compagnia. Pertanto va preso quello che arriva. Wardlow vs Luchasaurus è il futuro? Va bene. Va bene un ennesimo cambio, va bene tutto. Fino a che non sparirà del tutto l’interesse che possiamo avere sulla cintura.