Benvenuti all’analisi di Collision, in diretta dalla Greater Columbus Convention Center (GalaxyCon) di Columbus, Ohio. Un episodio che promette grandi match per il Continental Classic e un confronto acceso tra Jon Moxley e Orange Cassidy. Menzione d’obbligo per la loscation. Si è tanto derisa la AEW per la scelta di spostare lo show -si dice per scarsità di vendite – in un’altra location, ma devo dire che il colpo d’occhio e l’entusiasmo dei fan era davvero buono stasera. Almeno Collision potrebbe essere sempre svolto in arene così.

Continental Classic Gold League Match: Darby Allin vs Komander (3,5 / 5)

Match veloce e spettacolare tra i due atleti, che inizia con un rispettoso shake hands. Dopo una serie di scambi tecnici iniziali, Komander mostra il suo atletismo con un moonsault dalla corda più alta. Il match si sposta all’esterno dove Darby tenta un attacco suicida con una sedia che però gli si rivolta contro quando Komander si sposta. L’azione continua con scambi ad alta velocità e mosse aeree da entrambe le parti, incluso uno Spanish Fly dalla terza corda di Komander. Nelle fasi finali, dopo un Coffin Drop di Allin all’esterno, Komander tenta una mossa dalla corda camminando su di essa, ma Allin schiva e riesce a intrappolarlo in una presa di sottomissione che gli vale la vittoria.

Vincitore: Darby Allin (3 punti)

BACKSTAGE: Renee Paquette con Don Callis e Konosuke Takeshita. Callis sta parlando di come “gli affari stiano andando alla grande” quando viene interrotto da Powerhouse Hobbs. Hobbs accusa Callis di aver dimenticato il suo numero, di averlo dimenticato completamente. Dichiara di volere l’International Title e di voler “prendere tutto da tutti”. Callis risponde che merita una chance ma che Takeshita ha impegni in tutto il mondo e sono troppo occupati. Hobbs gli intima di ricontattarlo. Segmento simpatico ma si sentiva molto male su Thriller, non so poi se lo sistemeranno in tv su Sky.

Wrestle Dynasty International Women’s Cup Qualifier: Willow Nightingale vs Serena Deeb (3 / 5)

Match tecnico che vede la Deeb controllare gran parte dell’incontro con prese di sottomissione. Serena Deeb mostra la sua esperienza prendendo il controllo con una camel clutch e diverse varianti di prese. Willow riesce a resistere e rispondere con la sua potenza, incluso un potente spinebuster. Sostanzialmente vediamo Serena fare prese e sottomissioni per tutto il match mentre Willow la prende di peso e la scaraventa in giro per il ring quando riesce a riprendersi. Succede questo anche con il finale: dopo che Serena connette la sua Detox, Willow riesce a ribaltare la situazione spingendola via con una Pounce seguita dalla Babe with the Powerbomb per la vittoria. Si profila il big match tra Jamie Hayter e Willow Nightingale per andare in Giappone.

Vincitrice: Willow Nightingale

BACKSTAGE: Thunder Rosa parla con Renee Paquette, ricordando a tutti di aver già battuto sia May che Mina. Afferma che la divisione è viva e vegeta, e che lotterà e si farà strada verso il titolo. Legge anche un messaggio in spagnolo da un foglio di carta che non sono riuscito a capire perchè andava troppo veloce. Comunque il succo è che vuole il titolo di nuovo.

I Death Riders (Moxley, PAC, Wheeler Yuta, Marina Shafir) entrano sul ring. Moxley prende il microfono e vuole parlare di chi non vuole essere campione AEW. Afferma che non c’è una singola anima nell’edificio che voglia davvero essere campione – dicono di volerlo, ma non è vero. Non sono disposti a fare i sacrifici necessari. Vogliono solo tenere in alto la cintura e farsi le foto, ma nessuno di loro può gestire la responsabilità, ed è responsabilità di Moxley proteggerla da loro. Definisce Jay White un bambino che non sa nulla dell’essere campione. Dice che Hangman non sentirà nemmeno l’odore del titolo. Per quanto riguarda Orange Cassidy, non era l’uomo che i suoi pari speravano fosse, non era quello della profezia. L’unico rimpianto di Moxley è avergli lasciato il cranio intatto in Giappone. Moxley avverte che lo dirà una volta sola: se Cassidy lo fa arrabbiare ancora, lo toglierà di mezzo per sempre.

Orange Cassidy arriva e affronta Moxley faccia a faccia. Estrae un microfono dalla sua giacca e dice che può vivere senza mai essere campione AEW. Quello che non può sopportare è Moxley come campione AEW. Quindi farà qualsiasi cosa serva e non si fermerà finché Moxley non sarà più campione. L’unico modo per fermarlo è se Moxley lo uccide. Getta il microfono e i suoi occhiali a Mox, si toglie la maglietta e la lancia anche quella. Cassidy li implora di fare la prima mossa. A muoversi per prima è Marina Shafir, quindi tutti i 4 sul ring lo pestano finchè Cassidy non viene lanciato fuori dal ring e portato via dal gruppo.

BACKSTAGE: FTR parla di come vogliano essere ricordati come il miglior tag team della storia e menziona Fight for the Fallen. Vengono interrotti dai rumori dell’aggressione a Orange Cassidy. Trovano i Death Riders che stanno cercando di versare una sostanza chimica in bocca a Cassidy tramite un imbuto. FTR interviene con una spranga di ferro facendo fuggire i Death Riders.

Continental Classic Blue League Match: Kyle Fletcher vs Kazuchika Okada (4 / 5)

Match tecnico che inizia con scambi di prese e tanto equilibrio. L’azione si sposta all’esterno dove entrambi mostrano la loro aggressività. Okada domina nella fase centrale ma Fletcher riesce a mantenersi in partita. Nelle fasi finali, dopo un tentativo di Rainmaker di Okada (l’ennesimo), Fletcher approfitta di una distrazione dell’arbitro per un colpo basso seguito da una brain buster per la vittoria. Bel match, bello lungo e combattuto. Mi ha stupito veder di nuovo vincere Fletcher, anche se in modo sleale. Un match che dimostra la volontà della AEW di puntare sul ragazzo australiano e che non compromette le chance di Okada di avanzare (rimane a 4 punti dopo una vittoria, una sconfitta ed un pareggio).

Vincitore: Kyle Fletcher (9 punti)

The Beast Mortos vs Aaron Solo (1 / 5)

Match velocissimo che vede Mortos dominare completamente. Dopo alcuni tentativi di attacco di Solo, Mortos lo finisce con una discus lariat.

Vincitore: The Beast Mortos

BACKSTAGE: Renee Paquette è con i Top Flight, Action Andretti, Lio Rush e Leila Grey. Leila esprime la sua delusione verso Action. Darrius Martin ricorda che dovevano essere un team. Lio Rush e Andretti dicono di voler puntare ai titoli di coppia. Dante definisce Lio “stupido”. Leila interviene per fermare la discussione e tutti concordano di risolvere la questione sul ring.

Mina Shirakawa vs Emi Sakura (2,8 / 5)

Match che vede Sakura dominare con il suo stile aggressivo, inclusi morsi e colpi irregolari. Thunder Rosa osserva dal bordo ring. Shirakawa resiste agli attacchi e risponde con una serie di sling blade. Nel finale, dopo che Sakura tenta di usare l’arbitro come scudo, Shirakawa usa lo stesso arbitro come leva per colpire Sakura e chiude con una sling blade dalla terza corda.

Vincitrice: Mina Shirakawa

Dopo il match Thunder Rosa applaude sportivamente.

BACKSTAGE: Viene mostrata un’intervista “della notte precedente” tra Renee Paquette, Mark Briscoe e Daniel Garcia. Briscoe scherza sul fatto di avere zero punti e di “fare schifo nei Continental Classic”, ma promette di dare tutto. Garcia risponde che farà lo stesso.

Continental Classic Blue League Match: Daniel Garcia vs Mark Briscoe (3,5 / 5)

Bel match, intenso e fisico, che vede entrambi gli atleti dare il massimo. L’azione si sposta più volte all’esterno con scambi di colpi duri. Briscoe tenta più volte il Froggy Bow mentre Garcia cerca ripetutamente il piledriver. Nel finale, dopo una serie di reversal, Briscoe riesce a connettere un Cut-throat Driver per la vittoria.

Vincitore: Mark Briscoe (3 punti)

Dopo il match, i due si mostrano rispetto reciproco e Garcia lascia il ring mentre Briscoe celebra la prestigiosa vittoria contro un wrestler che solo la settimana scorsa aveva costretto al pareggio nientemeno che Okada.

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
8
Qualità dei promo
7.5
Evoluzione delle storyline
6