Colt Cabana è un veterano dell’industria del wrestling, avendo militato nella maggior parte delle indy del panorama mondiale e per le principali federazioni come WWE e ora AEW. Di quest’ultima recentemente si é molto parlato di politiche degli spogliatoi, incidenti e persone definite “tossiche”.
Ospite dell’ultima puntata del podcast Work of Wrestling, ha parlato di come vengono affrontate le problematiche negli spogliatoi e gli è stato chiesto come sono gestite le “mele marce”.
Su come vengono affrontate le persone problematiche negli spogliatoi:
“Quando una mela marcia o qualcuno marcio entra nel tuo spogliatoio, lo spogliatoio si riunisce, diventa forte e quasi danno degli ultimatum. Forse non veri e propri ultimatum, ma quella persona, o quelle persone, saranno in qualche modo alienate e, alla fine, arriveranno informazioni sul perché di quell’isolamento, e quindi potranno scegliere di non fare nulla al riguardo, fare qualcosa al riguardo o qualsiasi altra cosa nel mezzo. Dipende da loro. Di solito, le questioni tendono a risolversi da sole.”
Sulle persone che cambiano per diventare forze più positive dietro le quinte: “Sì, non riesco a pensare a un esempio specifico ma é sicuramente successo nel corso degli anni. Quando queste persone diventano amiche e anni dopo scherzi su quanto fossero idioti e glielo dici, lo ammettono, e questa è la relazione più a lungo termine che crei in uno spogliatoio di wrestling.”