Colt Cabana, intervistato per conto del "Miami Herald", ha espresso pareri positivi in merito alla recente strategia adottata dalla WWE con i numerosi talenti delle federazioni indipendenti, non più "negazionista" del loro passato pre-Stamford:

 

 

"Per quanto riguarda il cambio del nome, beh, da wrestler penso che sarebbe giusto che questi ragazzi mantenessero il proprio nome, il nome che si sono costruiti con anni di duro lavoro. Dal punto di vista della federazione, però, posso capire che la dirigenza voglia "personalizzare" i propri lottatori. In ogni caso, penso che, adesso  abbiano finalmente intrapreso la giusta via rispetto al passato in cui, ad esempio, Kaval rimpiazzava in tutto e per tutto Low Ki, come se quest'ultimo non fosse mai esistito. Ora, invece, mi piace il modo in cui stanno presentando i nuovi arrivati, è come se avessero detto: "Stanno per arrivare Prince Devitt, Kevin Steen e KENTA: ognuno di questi lottatori ha un passato ma ha deciso di fare il grande salto per costruirsi un nome anche in WWE." La dirigenza di Stamford, per molto tempo, ha fatto finta che il passato non fosse mai accaduto; per questo motivo ritengo che sia molto importante il fatto che stiano riconoscendo che questi ragazzi abbiano fatto qualcosa al di fuori dell'universo WWE."

 

Fonte: 411Mania.com & ZonaWrestling.net

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.