La AEW ha un vizio e una virtù su un medesimo punto. Se vede che una storyline non viene come dovrebbe, straccia la pagina e riparte da zero. È una virtù capire che qualcosa non va. Una cosa positiva capire che non occorre insistere più di tanto. Ma anche un vizio. Perché sono troppe le storyline che iniziano e nel corso d’opera si perdono per strada. O cambiano proprio strada. Diventano altro. Non necessariamente di qualità.

Penso a Kris Statlander che turna perché sì. Al push già ammazzato degli Outrunners. Ai Gyv che debuttano a All In e spariscono nel giro di un mese senza mai avere la run verso il titolo. Ai continui cambi di casacca di Bryan Danielson. A Jay White che vince o perde senza soluzione di continuità. Alla quantità industriale di wrestler che in questi anni hanno cambiato fazione, senza mai fare un passo avanti.

Poi arriviamo ad Adam Cole e MJF. Che nel 2023 hanno messo in piedi una delle top 3 storyline dell’anno. Perché la AEW è capacissima a scrivere storie interessanti nel lungo periodo, con un cliffhanger di grandissima qualità. Ma nel 2024 hanno sbagliato tutto quanto. Con la necessità inutile di dover dare seguito al finale di World Ends. Ma con Cole infortunato, era davvero necessaria quella scelta?

Riprendiamo il filo. Cole turna heel ai danni di MJF. Non può lottare, quindi va avanti la sua stable che muore nel giro di due mesi (con l’infortunio di Wardlow a marzo). MJF torna il 26 maggio a Double Or Nothing, spazza via lo United Kingdom, atterra Cole e dice di voler andare oltre. Durante l’estate turna heel e prende una strada. Ma è abbastanza chiaro che Cole, quando sarà, non potrà tornare senza far finta che a DoN non sia successo nulla. E qui scatta l’inghippo.

MJF è heel. Cole è heel. È chiaro che non hai pensato la storia nel lungo periodo. Anzi, ti sei ritrovato a riproporre Cole ma non sapevi come. E allora turn face. Che già così.. insomma.. ci sono problemi.

Ma il bello della narrativa è che un racconto lo puoi spiegare. Magari anche tirare per i capelli, ma lo puoi rendere plausibile. E cosa si inventano?

Cole va dalla sua stable e dice: regà, ci penso da solo. Facciamo che non ci siamo mai conosciuti e non abbiamo mai fatto nulla a World Ends.

Poi il promo, che è quanto di più cheap e stupido ci possa essere. Parte bene eh: per buttar giù un Diavolo, devi fare come lui. Non ci si può fidare di MJF. Garcia se n’è accorto, tutti lo sanno. Dunque Maxwell andava ripagato con la stessa identica moneta. È per questo che mesi fa ho fatto quello che ho fatto.

Poi.. poi parla del presunto trapianto di capelli. Di Maxwell che piange in hotel se la gente lo attacca sui social. Del disgusto di vedere persone volerlo copiare. E cerca in tutti i modi di passare come l’ la parte santa della storia. Come se ci fossimo dimenticati di tutto.

Ed è paradossale. Con una frase MJF riporta tutto sui binari. Ma di un anno fa. Lui si è fidato di Cole. Ed è stato fregato. Punto. E paradossalmente il pubblico non può empatizzare con Adam, per quanto sia figo. Perché non è dalla parte giusta della narrazione. Che, anzi, sta facendo acqua da tutte le parti.

Per questo mi auguro che non allunghino oltre Full Gear. Facciano il match. Vinca chi vinca. Poi vadano oltre, questa volta per davvero. Perché giri come la rigiri, ma così non funziona proprio.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.