Come vi abbiamo riportato nella giornata di ieri, Mark Henry e Lio Rush si sono resi protagonisti di uno scambio di battute a distanza piuttosto teso. Rush ha accusato l’ex campione del mondo di non interessarsi agli atleti afroamericani e Henry ha risposto di aver fondato The Delegation, un gruppo che riunisce numerosi talenti di colore. Il World’s Strongest Man a anche aggiunto che molti wrestler afroamericani non vogliono aver nulla a che fare con Rush.
La questione ovviamente non si è conclusa e durante un’intervista con TMZ, Mark Henry ha addirittura dichiarato che ha intenzione di coinvolgere nella questione il suo avvocato: “Se vai al Performance Center di NXT, troverai almeno 25 persone di colore, l’80% delle quali ho contribuito a far arrivare lì. E’ completamente l’opposto. Rush sapeva che io ricevo molta attenzione e ho molti follower e ha appena pubblicato l’album o la canzone, voleva attirare l’attenzione. Ma ora ha detto qualcosa di diffamatorio e non puoi mettere in discussione il mio essere nero, non lo permetto a nessuno. Il mio avvocato è andato ad Harvard. Non so lui con che tipo di avvocati abbia a che fare, ma ho intorno a me quelle persone della Ivy League, e sono parecchio incazzate! Deve scusarsi.”
Lio Rush non ha perso l’occasione per rispondere via Twitter e non sembra aver preso troppo seriamente la minaccia legale: “Un’altra cosa se non ti dispiace Mark Henry, buon per te per aver assunto quell’80%. Non ero uno di loro però, quindi non ti devo NIENTE. Non stavi firmando i miei assegni, né ho lavorato per te. NON TI CONOSCO NEANCHE. Smetti di essere strano. Mi è stato insegnato a non parlare con estranei.”