La scorsa settimana ci eravamo lasciati con una card abbastanza definita in vista di Against All Odds, soprattutto per quanto riguarda il main event, dove Sami Callihan, Moose e Kenny Omega avrebbero dovuto affrontarsi per il titolo mondiale Impact. Qualcosa è cambiato nella puntata settimanale, cambiando poi alcune cose in vista per lo special event. Non solo questo però è stato dello show, infatti oltre a questa novità abbiamo avuto alcune conferme.
La prima è arrivata per mano di Deonna Purrazzo, capace di mettere in piedi un bel match con un’avversaria come Rosemary che come ben sappiamo è lontana dai suoi giorni migliori soprattutto per colpa di alcuni infortuni che faticano a passare. Ovviamente non c’era nessun presupposto per cambiare detentrice del titolo Knockouts ma nonostante ciò il tutto si è lasciato vedere senza troppi problemi. Sempre delle quote rose abbiamo avuto la vittoria di Tenile Dashwood contro una certa Jordynne Grace acquisendo ancora più status, che sarà sicuramente utile in vista del feud che la porterà a collidere con Deonna. L’ultima conferma della categoria femminile è arrivata dalle Fire ‘n’ Flava, capaci di mantenere i titoli contro Susan e Kimber Lee con un bel segmento finale che ha visto protagoniste diverse ragazze.
Sette giorni fa avevo pensato che questo potesse essere l’unico match capace di darci dei nuovi campioni, visto che la categoria di coppia rappresenta la parte di roster messa più nell’angolo, in attesa di qualche idea o novità dai vicini della AEW. Contro i Decay sono andati Rhino e Deaner ed è stato il peggior match della serata assieme a quello di coppia femminile. La malattia del non saper cosa fare con le cintura di coppia è piuttosto diffusa ultimamente.
La novità più importante è stata l’esclusione di Sami Callihan dal Triple Threat che avrebbe dovuto chiudere lo show, e le motivazioni non sono state un gran che, almeno fino a quando non si è poi stabilito che il vincitore tra Kenny e Moose lo avrebbe affrontato a Slammiversary. L’ex oVe ha combattuto contro i Good Brothers con l’aiuto di Tommy Dreamer nello Street Fight match che ha aperto lo show, portando a casa un’utile vittoria contro gli amici dell’attuale campione.
Non è stato protagonista solo qui, infatti oltre ad aver aperto lo show, lo ha anche chiuso. Il main event ha visto vincere Kenny Omega dopo un ottimo match contro Moose svoltosi al Daily’s Place, in casa AEW, grazie soprattutto all’arrivo dei Bucks che hanno servito uno sfinito Moose sul piatto d’argento a Omega. Sami è arrivato a fare piazza pulita ma Don Callis ha fatto valere il proprio ruolo e lo ha licenziato.
Ora la situazione si fa particolare, infatti Moose ha perso in maniera sporca, e Callihan è stato mandato via, quindi potrebbe fare il cavallo pazzo e presentarsi sia a Impact che a Dynamite nel tentativo di dare più fastidio possibile a Omega nel tentativo di farsi riassumere in vista di Slammiversary. Bisognava trovare un modo per andare avanti ancora per un po’ e devo dire che ho preferito una svolta del genere rispetto al solito Triple Threat diventato oramai di moda.