Ah il cambio di stagione..il momento in cui si mettono via le maglie più colorate e leggere, i vestiti bianchi e freschi, le infradito, si ripongono le infradito e si cominciano a ritirare fuori gli abiti pesanti; un passaggio a molti non gradito ma necessario per affrontare la nuova stagione. Questo paragone mi pare particolarmente calzante se lo mettiamo vicino a NXT e quanto accaduto nelle scorse settimane, dove abbiamo un sostanziale repulisti dello status quo di quanto aveva dominato negli scorsi mesi e un giro di aria nuova. Se vediamo infatti quanto accaduto tra Brooklyn e le successive due puntate abbiamo avuto tutte le tre cinture che hanno cambiato di padrone, o lo hanno perso per altri motivi, il tutto levando due dei perni dei show dell’ultimo anno. Bobby Roode ha mandato le sue labbra a un indirizzo nuovo dalle lettere blu e bianche e, per quanto la gestione iniziale in quel di Smackdown sia tra l’inspiegabile e il raccapricciante, sono certo che verrà presto riposizionato almeno nella zona dell’uppercarding con per me buone possibilità di aver un buon ruolo nella seconda parte della stagione WWE. Asuka il suo regno infinito su cui non calava mai il sole lo ha visto terminare per un quanto mai opportuno possiamo dire infortunio alla clavicola che le ha permesso di lasciare vacante la cintura senza dover conoscere la sconfitta; l’obiettivo doveva essere di mantenere la sua aurea di lottatrice indistruttibile e insuperabile più del tonno e l’idea della battaglia tra i due brand principali che se la contendono è molto buona e le dà subito uno status decisamente importante e spero questa cosa venga fatta vedere nei due show tanto, segmenti inutili per segmenti inutili, almeno facciamo alcuni per aumentare hype su un nuovo lottatore.
Lascio per ultimi i titoli di coppia perchè li usiamo come trait d’union con quanto invece sta già segnando e segnerà anche i prossimi mesi. Gli Authors of Pain hanno perso abbastanza a sorpresa i titoli contro i SanitY e non si sono più rivisti nè hanno ancora rivendicato la clausola di rematch ma i neo campioni sono finiti fin da subito nel mirino degli invasori dalla ROH e più precisamente i ReDRagon Kyle O’Reilly e Bobby Fish.
Qui va fatto un plauso a chi nel team di booking ha gestito queste prime fasi. L’aver fatto vedere Fish e O’Reilly da singoli in alcune puntate di NXT senza lasciar traccia di qualsiasi tipo di contatto tra i due ha presentato i due al pubblico che al momento dell’aggressione di Takeover sapevano di chi si trattasse e il vederli assieme ha giustamente creato lo shock ricercato e che spesso manca a questo tipo di attacchi, spesso telefonati e previsti da tempo, rimettendo fra l’altro assieme uno dei migliori tag team degli ultimi anni e sicuramente capaci di match di ottimo livello con tutti le tipologie di avversari. Vedremo quindi se, come si è visto già nelle ultime puntate, i due team si troveranno in rotta di collisione con i titoli in palio; non mi sorprenderebbe in questo caso che venissero ancora tirati in mezzo gli AOP o anche magari un tag team di inglesi come Seven e Bate che darebbero vita a una scena tag team tra le più cariche e spettacolari da diverso tempo a questa parte.
Il vero enigma, al momento, rimane quale sarà il vero obiettivo del capo della stable ovvero Adam Cole. Capiamoci,tutto ciò che ha fatto fino ad ora lo mette sulle traccie del nuovo campione Drew McIntyre ed è l’opzione più probabile e facile da proseguire, tuttavia nel suo comportamento ci sono piccoli dettagli che fanno pensare che ci sia qualcosa di più grosso sotto. Mi riferisco, in particolare al secondo attacco, avvenuto dopo che McIntyre era uscito a complimentarsi con Strong per la vittoria contro Roode. Nella logica, i ROH( ah, vedremo se gli daranno un nome come gruppo) avrebbero dovuto attaccare tutto e tutti come fatto in precedenza invece si son limitati ad attaccare. Un caso o un piano ben dipinto per aiutare un loro ex compagno di roster nelle indies? Un bel mistero a cui speriamo di aver risposte nelle prossime settimane. Inoltre, ci sarebbe molto probabilmente un altro pretendente pesante ad andare per la cintura ed è Aleister Black; l’olandese è ancora imbattuto, ha colto nel segno ed è diventato uno dei lottatori più apprezzati del roster e una chance per il titolo sarebbe nel suo destino con anche discrete chance. Se a questo aggiungiamo ovviamente anche il già nominato Roderick Strong capiamo come per McIntyre non si prospetta il più semplice dei regni con tante insidie e sarà per lui importante dimostrarsi un campione all’altezza di quelli passati, partendo probabilmente dallo status più basso tra tutti i precedenti. La relativa freddezza con cui è stata accolta la sua vittoria in quel di Brooklyn è un campanello di allarme piuttosto importante da cogliere e lo scozzese dovrà mostrare più carisma e empatia col pubblico per non finire schiacciato da tutto ciò che gli sta succedendo intorno.
Chiudo rapidamente con il titolo femminile dove probabilmente non ci sono ancora piani certi su come verrà riassegnata la cintura. Di certo sappiamo che la vincitrice del Mae Young Classic avrà una chance titolata( e a naso non si riandrà di nuovo a Oriente…) ed è per me plausibile che ci sarà un match multipersona che darà il nome della seconda candidata, con Ember Moon in grande vantaggio su tutte le altre.
NXT si presenta quindi con dei piani per l’autunno decisamente caldi e interessanti, diverse storylines intrecciate che ci dovrebbero regalare puntate settimanali belle gustose e con sviluppi episodio dopo episodio, evitando i filler che abbiamo visto forse fin troppe volte in primavera per andare a costruire una card del futuro Takeover di sicuro impatto. Molto passa dalla gestione dell’invasione, cosa che spesso in WWE ha creato grandi aspettative ma risultati discutibili( WCW e Nexus, per dirne due) ma probabilmente lo stile più semplice ma di impatto di scrittura dello show dovrebbe impedire la creazione di cose aberranti e soprattutto generare hype sia per i singoli show che per i lottatori in vista del loro futuro, cosa che ricordiamo esser sempre lo scopo finale di un roster di sviluppo come quello nerogiallo.