La scorsa settimana ho guardato Smackdown, e mi sono per un attimo bloccato al match tra Strowman e Otis. Mentre lo guardavo, infatti, non potevo fare a meno di farlo con una punta di amarezza. Mi sono chiesto il perché, e il perché è semplice: Per quei due, e per Chad Gable, non vedo prospettive future. Allora mi chiedo, e chiedo a voi, Braun può avere un futuro? Perché la WWE non valorizza Chad Gable? Perché si è tolto ad otis l’unica arma del suo successo, e cioè il suo lato comedy?

Partiamo con ordine

Allora, partiamo da Braun Strowman. Il Mostro (adesso anche) tra i mostri non mi è mai piaciuto molto, ma questi sono gusti personali. Troppo “esagitato”, al limite del puerile in certe sue reazioni, che non si sposano granché col personaggio di Mostro. Poi se ci aggiungi che sul ring non è “saldo”, come dovrebbero essere i giganti, la ricetta è completa. Tanto che forse non sono stato l’unico a notare che più di tanto in là non poteva spingersi, e l’anno scorso è stato licenziato. Ora è tornato in pompa magna, e sembra avere una strada ben chiara verso il titolo dei pesi massimi. E qui, mi ricollego al quesito iniziale: ha un futuro in WWE? Cioè, riuscirà da solo a farsi strada col suo personaggio e le sue capacità sul ring, togliendosi da quel limbo in cui a me pare destinato quando l’ovazione del pubblico per il suo ritorno a sorpresa, si sarà esaurita? Il mio cruccio resta una personalità da “buonaccione” che trasuda da ogni poro, e che purtroppo non si confà con il personaggio che la WWE cerca di propinarci, e le sue abilità sul ring che, ahimè, fanno emergere di tanto in tanto alcune sue lacune.

Ora arriviamo all’altro punto: perché non valorizzare Chad Gable?Ora, io penso che Chad sia quanto di più vicino a Kurt Angle abbiamo visto negli ultimi quindici anni. È molto tecnico, è esplosivo, ha un viso espressivo proprio come l’eroe olimpico che gli rende semplice esprimere una emozione, qualsiasi essa sia, ed è capace di dare intensità ad un incontro. Eppure, in casa Stamford questo ancora non è abbastanza. Gable ora si è impantanato in un duo con Otis che non pare andare da nessuna parte, e che colleziona sconfitte ed umiliazioni a cadenza settimanale. Spero che i fans presenti nelle arene inizino a sostenere Gable (magari sollecitati anche da un turn face) e che la WWE voglia iniziare a scommettere su questo atleta. O spero perlomeno che gli sia data una vera opportunità, prima che l’età, o la noia di Gable, sopraggiunga.

Dulcis in fundo

Ed ora arriviamo all’ultimo dramma: perché ad otis hanno rimosso il suo lato comedy? Si perché se Otis è ancora lì, e non è stato coinvolto nei licenziamenti di massa degli ultimi anni, è solo perché il suo è un personaggio simpatico. E sfido chiunque a sostenere che lotti ancora in WWE per altri motivi. Durante la pandemia del 2020, Otis ha goduto di una inaspettata popolarità che lo ha portato a vincere il Money in the bank. E dopo quel traguardo, c’è chi ha sognato di vederlo campione. Eppure il suo personaggio ha vissuto un rigido e rapido ridimensionamento che lo ha condotto a stringere una alleanza con Chad Gable. Ora Otis è nulla più di un atleta un po’ in sovrappeso, che ogni tanto mostra i denti ma che spesso perde. Non gode neppure più del supporto del pubblico. E questo mi fa sperare poco in un suo futuro successo, a meno che la compagnia non decida di spolverare la Gimmick del “blue collar man”. Ma visto il pantano in cui è invischiato il suo compagno di tag team Chad Gable, onestamente, le speranze per Otis si riducono al lumicino.

Non è mai troppo tardi

Adesso, guarda caso, i tre sono coinvolti in una rivalità tra loro. E, mai come proprio in questo momento queste problematiche che caratterizzano i tre atleti, emergono così insistentemente. Urge, quantomeno per salvare il salvabile, un cambio di rotta. Ove e per quanto sia possibile. Anche se su Otis riservo alcune speranze, sugli altri due ammetto che ne ho ben poche. E delle due, su una ci vedo un futuro, e parlo di Gable. Spero che si decida di investire in lui, molto meglio e molto più di ora, perché di casi come Cesaro uno basta ed avanza.