Qualche anno fa la MLW e la WWE erano molto vicine. Era dovuto al fatto che Court Bauer (proprietario della MLW) era stato writer della compagnia di Stamford e aveva tenuto buoni rapporti con tanti dirigenti là dentro. E nel 2018 era persino vicina una collaborazione con NXT, nel momento in cui si era pensato a dei crossover per alcuni house show. Gli chiesero di consigliare un ragazzo del suo roster da mettere sotto contratto e Court fece il nome di MJF.

Le parole di Bauer nel podcast di Chris Jericho

Ad un certo punto stavamo pianificando un po’ di date con la WWE. Era il 2018, eravamo in posizione amichevole e c’era la possibilità di utilizzare MJF da loro, a NXT. Abbiamo fatto qualche registrazione e rimasero impressionati da lui. Mi chiesero se avesse 28 o 29 anni e io risposi che ne aveva solo 21. Rimasero allibiti. Era tanto, troppo esperto secondo i loro canoni. Ricordo che Maxwell mi chiese se doveva prendere quell’espressione come un complimento o un insulto. Non sapevo cosa dirgli. Aveva già delle qualità pazzesche ma lo vedevano come un extraterrestre. Aveva delle qualità fuori dal comune rispetto agli altri atleti del loro roster. Non prese bene quel tergiversare, lui vede o tutto bianco o tutto nero. Vide nero e decise di non averci nulla a che fare“.

FONTERingsidenews
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.