Premesso che i personaggi comedy o presunti tali sono una costante della storia del wrestling moderno, un paio di considerazioni meritano il nuovo arrivato Adam Rose, Fandango e il mini entusiasmo intorno al preshow di Extreme Rules.

Immagino molti di voi, in viaggio per l’evento di Roma oppure in attesa per quello di Torino, ho pensato, quale migliore occasione di smorzare la “tensione”, con uno degli argomenti ciclicamente più discussi e leggeri allo stesso tempo. Raramente mi appassiono e riesco a percepire la teatralità del wrestling, anche nelle situazioni più serie; quando si molla dichiaratamente questa presunzione, le cose cambiano.
 
Ovvio, non m’interesso a uno show della WWE per l'Adam Rose di turno, come nessuno d’altronde, ma non disdegno i numerosi tentativi della WWE di intrattenerci con qualcosa sopra le righe. Qualcosa che faccia rendere conto lo spettatore dell’assurdità; ad esempio decontestualizzarne ogni frammento, tipo un ballerino dentro un ring di wrestling.
Su decine di tentativi, pochi vanno a buon fine e quei pochi hanno una vita breve, con una gimmick a orologeria. Ricordate lo stupore del debutto del Brodus Clay in veste di ballerino? O la presunta Fandango Mania dello scorso anno? Tutti segmenti che riempivano i minuti di Raw per il divertimento di alcuni, la noia di altri, ma con risultati relativamente comparabili e una fine comune, per la ripetitività delle stesse gimmick, che non avevano sbocchi oltre il debutto.
 
E’ lo stesso per Adam Rose, cui non vedo come potrebbe evolvere nella sua gimmick verso una direzione diversa. Attaccando il mega coniglio che lo accompagna? Questo però non vuol dire che potrebbe avere “successo”. Semplicemente, se da una parte le gimmick comedy sono quelle che devono intrattenere, prioritariamente allo spettacolo in-ring, dall’altra sono quelle più tristi perché bruciano con maggiore rapidità la carriera del wrestler che le interpretano. Perché sono quelli di cui tra qualche anno, a fatica, ricorderemo e nessuno si dispiacerà per il loro ritiro.
Non sempre così, ma per un classe ’79 come Rose cosa aspettarci? Diverso e fuori da ogni “logica”, il successo di Hornswoggle vs El Torito. Una faida che non è stata altro che una presa in giro alla serietà che la WWE riserva ad alcune sue faide da main event, sommata alla cornice e all’inedito spettacolo.
 
Tanti ingredienti che hanno portato, per una notte, il comedy a brillare tanto quanto i match della parte alta della card; vuoi per curiosità, vuoi per la simpatia, vuoi perché è stata la cosa più nuova che abbiamo visto in WWE da lungo tempo a questa parte; ma anche questo passerà e tra un anno saremo a criticare il prossimo personaggio malamente costruito o magari simpatizzare per lo stesso, a dimostrazione che per la WWE, volenti o nolenti, questo, è una parte irrinunciabile del prodotto.