Siamo ormai prossimi a Crown Jewel, il ppv arabo che ormai che sta diventando una tradizione WWE (con quella di quest’anno arriviamo alla quinta edizione). In attesa della nostra preview, da editorialista di Raw come di consueto valuterò le rivalità portate a compimento negli episodi settimanali. Le faide che coinvolgono gli atleti dello show rosso sono state gestite al meglio? Vediamolo insieme.
Sami Zayn vs JD McDonagh. Mi piace questa nuova versione di Sami in singolo. Separato forzatamente da Owens, ha vissuto una fase conflittuale con Jey proprio per aver causato involontariamente l’approdo di Kevin a Smackdown. tornato sereno (ma sarà davvero così?) vuole ora dimostrare di valere il main event. “Il mio nome è ribellione” ha detto nella scorsa puntata, fomentando il pubblico. Se tanto bene posso dire del suo personaggio, meno bene considero la rivalità in sé con McDonagh. Probabilmente questo incontro sarà un cosiddetto “filler”, un capitolo transitorio della battaglia più grande tra Zayn e il Judgment Day, ma al momento l’irlandese ha uno status troppo basso per renderci impazienti di vedere un suo match. Per questi motivi pur non giudicando male il tutto, non posso elogiare particolarmente questo feud.
Giudizio rivalità: sufficiente
Fatal 5-way for the Women’s World Championship. Da non esserci avversarie per Rhea a ritrovarci con ben quattro sfidanti in un colpo solo. Anche questo è un segno di difficoltà nella gestione del suo regno, un incontro simile non necessità di particolare storyline puntado invece a mettere in scena un match caotico dai ritmi alti. Il punto di interesse è la tanto criticata Nia Jax, l’unica probabilmente a gettare un minimo di incertezza su come finirà il tutto. Ogni volta che andrà vicina allo schienamento la gente impazzirà, anche se non credo riuscirà a strappare la cintura alla Ripley. Per il resto abbiamo delle avversarie che hanno bisogno di mettersi in mostra, ma la faida a più persone non mi pare il modo migliore per renderle protagoniste. In casi simili il focus si disperde, non c’è abbastanza spazio per tutte per rendersi interessanti. Se non altro in poco tempo hanno messo su un match che potrebbe divertire grazie ai ritmi frenetici, e visto che ultimamente sembrava difficile trovare un posto nei premium live event per il titolo femminile di Raw, possiamo considerarlo un passo avanti.
Giudizio rivalità: sufficiente
Cody Rhodes vs Damian Priest. Continua a non piacermi la gestione di Cody Rhodes dal post Wrestlemania in poi. Se con Lesnar il feud è stato gestito male ma almeno era contro un super big, poi non sembra più aver avuto una chiara direzione, compreso il mini regno da campione di coppia con Jey finito prima di capirne il senso. Da un po’ battibecca contro il Judgment Day quindi è coerente che vada contro Priest, anche se la sensazione è che Cody sia stato inserito nel premium live event più per la sua importanza in sé che per altro. Mi è piaciuto però l’ultimo scambio verbale avvenuto tra i due nel finale della scorsa puntata, con Cody che ha cercato di colpire Damian nell’orgoglio facendolo sentire come l’ultima ruota del carro nel Judgment Day, dietro anche a Dominik Mysterio. Questo breve promo potrebbe innescare qualcosa che vedremo sviluppato nelle ultime settimane, già nell’episodio avevamo visto Priest infastidirsi con Rhea per aver lanciato la sfida tra lui e Rhodes senza manco averlo avvertito prima. Vedremo se gli equilibri nella stable muteranno nel prossimo futuro, se quelle parole di Cody si riveleranno una prima semina narrativa. Guardando però la rivalità in sé, non è qualcosa da elogiare particolarmente allo stato attuale.
Giudizio rivalità: sufficiente
Seth Rollins vs Drew McIntyre. Erano secoli che Drew non tornava a essere così interessante. Il sua atteggiamento ambiguo mi piace, è coerente vederlo continuare a non fidarsi di Jey dopo quello che gli ha fatto e non si sta comportando come il solito stucchevole face che interviene per aiutare gli altri. Allo stesso tempo rimpiange l’aver avuto un regno da campione mondiale senza potersi godere il pubblico e sa che questa opportunità di rimettere la cintura alla vita potrebbe non ricapitargli. Dall’altra parte abbiamo Rollins che finalmente ha dei contenuti in più oltre far cantare al pubblico la propria theme song o vendere i suoi problemi alla schiena. I possibili finali sono tanti, con la possibilità che Drew scoppi dopo la sconfitta turnando heel o magari si faccia davvero aiutare dal Judgment Day. Seth è molto over con il pubblico, ma non sento l’esigenza di avere un altro regno da campione mondiale che arrivi fino a Wrestlemania, basta quello di Roman. Per lo scozzese sarebbe anche un risarcimento per essersi portato sulle spalle la compagnia durante la pandemia, perciò non do per scontato l’esito dell’incontro. L’attuale McIntyre è uno sfidante con qualcosa da dire, una mina vagante che costringe Rollins a rendere più intrigante il suo stesso personaggio senza limitarsi a balletti e outfit rivoltanti. Nel poco tempo a disposizione, la faida difficilmente sarebbe potuta essere migliore.
Giudizio rivalità: ottimo
L’autunno è da sempre uno dei periodo meno interessanti della WWE. Oltrepassato Summerslam, si risparmiano le cartucce migliori in attesa della Royal Rumble e Wrestlemania. Di fatti su quattro rivalità di Crown Jewel che coinvolgono gli atleti di Raw, solo una merita davvero l’attenzione. Le altre sono un compitino di cui forse vedremo sviluppi migliori nei prossimi mesi, ma per ora non vanno oltre la sufficienza. Abbiamo quindi una road to Crown Jewel promossa, ma senza applaudire molto.
Sergedge – W