I giorni sul ring per D-Von Dudley sono ormai finiti, ma l’ex tag team wrestler continua a lavorare in WWE come produttore dietro le quinte. Nonostante gli piaccia il suo attuale lavoro, D-Von ha detto al podcast Cut Pro Wrestling: “Non ho mai voluto smettere di lottare. Non ho mai voluto fare il produttore nel backstage. Mi piace, ma mi ci sono dovuto abituare per alcuni anni. Bubba nel 2016 ha deciso che i Dudleys non venivano trattati giustamente, e lo capisco fino a un certo punto. Bisogna capire che l’era Attitude è finita da un pezzo”.

Il ritorno in WWE

I Dudleys sono tornati in WWE nella puntata di RAW dopo SummerSlam 2015, iniziando un feud col New Day che all’epoca deteneva i titoli di coppia. Dopo una serie di sconfitte, i Dudleys hanno partecipato a feud con la Wyatt Family, gli Usos e Enzo & Cass per poi andarsene dalla WWE dopo poco più di un anno. D-Von è poi tornato nuovamente nella compagnia nel suo attuale ruolo dietro le quinte, mentre Bubba Ray ha deciso diversamente: sembra che quest’ultimo volesse portare in WWE il personaggio di Bully Ray, ma che Vince McMahon non fosse interessato.

“Bubba non voleva stare al gioco”

“Ci hanno offerto un contratto dopo il nostro secondo stint, ma Bubba non lo voleva firmare. Voleva portare Bully Ray in WWE e Vince ha detto di no, perché voleva i Dudleys. Non voleva separarci, nonostante fossimo già stati separati anche in WWE, perché ci riteneva migliori come tag team. È casa sua, si gioca secondo le sue regole”, ha detto D-Von. “Sapevo che al nostro ritorno non saremmo stati in cima alla catena alimentare. Eravamo rispettati tantissimo nello spogliatoio, ma io sapevo che il nostro compito era di rendere over i talenti più giovani, e che per farlo avremmo dovuto fare cose che non necessariamente ci sarebbero piaciute. Di nuovo, è la casa di Vince. Bubba non voleva stare alle regole del gioco”.

Il rapporto con la WWE

D-Von ha continuato: “La WWE non ci ha mai trattati male. Ci hanno offerto un contratto fantastico, e a quarantaquattro e quarantacinque anni di età ci bastava prendere i soldi e fare un altro anno. Non ci sarebbe capitata un’altra opportunità del genere. Ho detto a Bubba ‘Dobbiamo farlo. Se non vuoi fare un altro anno dopo questo, va bene, ma dobbiamo farlo’. Non potevo costringerlo”.

La fine della collaborazione fra i Dudleys

“Gli auguro il meglio. Non siamo più soci. Non covo rancore nei suoi confronti, né alcun sentimento negativo. Lui fa il suo e io faccio il mio”, ha detto D-Von. “Bubba e io non siamo nemici, non ci detestiamo. Siamo soltanto andati ognuno per la sua strada, come succede alla maggior parte dei tag team. Non è una cosa alla Marty Jannetty e Shawn Michaels. Abbiamo avuto delle differenze d’opinione che ci hanno portato a separarci. Anche le scuole di wrestling, quella in Connecticut è soltanto sua, e io ho la mia qui a Winter Park. Siamo proprietari ognuno della propria scuola di wrestling, questo è quanto”.