D-Von Dudley è uno dei lottatori tag team più blasonati della storia con innumerevoli titoli sia in WWE che in altre federazioni. Per questo motivo molti tendono a ricordare decisamente meno ‘Reverendo D-Von’, ovvero il personaggio da lui interpretato per un breve periodo nel 2002 dopo essere stato separato dal suo compagno di coppia Bubba-Ray Dudley durante il draft. Durante il podcast del New Day, D-Von parla di quel breve periodo da lottatore singolo e di quanto fosse riluttante all’idea di tornare a fare coppia con Bubba, ecco le sue dichiarazioni:

“Beh, la cosa bella del personaggio ‘reverendo D-Von’ era che mi piaceva moltissimo e pensavo fosse un ottimo gimmick. […] Mi ricordo che Vince e io facevamo i promo insieme, cose grosse insomma. Provavo ad andare da lui per dirgli cosa avrei voluto dire e quali passi avrei voluto usare. […] Dal nulla il mio personaggio fallì e la cosa non sarebbe davvero dovuta succedere.

È strano quando sei un lottatore tag team per così tanto, ma la prima volta che entrai in questo business la pensavo come Bubba. Bubba ha sempre voluto fossimo un tag team, io no. Ho sempre voluto lottare da solo. Quindi anche quando sono arrivato in ECW e dovevo far parte del Dudley Clan pensavo che eventualmente sarei riuscito a lottare per conto mio e sapete, lavorare con altri wrestler.

“Continuavano a mettere me e Bubba insieme. Quindi a quel punto, sono solo andato avanti e avanti e avanti fino a quando non è arrivata l’opportunità e mi hanno chiesto di diventare Reverend DVon. All’inizio l’idea di dividerci non convinceva entrambi perché in quel momento eravamo al top della divisione e sapete, perché mandare tutto all’aria? Però dicevo sempre ‘Qualsiasi sarà il mio personaggio devo fare in modo che funzioni perché l’unico modo in cui sarai soddisfatto dalla tua carriera sarà se riuscirai a farcela da lottatore singolo’.”

Quando ho ricevuto la chiamata dove ho saputo che io e Bubba saremmo tornati a fare coppia ho detto a Bubba al telefono: ‘Non voglio’. Non volevo tornare a fare coppia con lui perché volevo continuare a lottare da solo. Volevo avere questa possibilità. Mi sentivo come se mi avessero fregato, ma il mio pensiero è questo: con tutto quello che è successo e indipendentemente da come andrà sapevo che io e Bubba avremmo creato nuovi momenti storici. Quella è la cosa della mia carriera che avrei potuto fare meglio, ma succede quel che succede e sono andato avanti.”