Intervistato da MMA Hour, l’ex campione WWE Bryan Danielson ha parlato della delicata situazione della sua ex compagnia, che periodicamente si trova a licenziare dozzine di suoi colleghi ritenuti non più indispensabili. Una situazione ancor più incomprensibile visti i risultati economici più che positivi dell’azienda.
Riguardo alla situazione della WWE, Daniel Bryan che ha vissuto quella realtà fino a pochi mesi fa, ha detto: “Hanno messo sotto contratto molte persone con stipendi molto alti quando la AEW ha cominciato, così da dissuaderli da andare in AEW o qualunque fosse la ragione. Poi hanno capito che la AEW non poteva ingaggiare tutte queste persone. Quindi adesso si trovano con troppi contratti di alto livello e quando pensano che qualcuno sia pagato più di quello che dovrebbe, allora lo mandano via. Eppure erano stati loro ad offrire quei contratti per farti rimanere con loro per tre anni o più. Se li hanno pagati più del dovuto, peggio per loro. E parliamo comunque di una compagnia che è molto redditizia”.
Trattamenti diversi
Daniel Bryan ha spiegato poi di aver sempre detestato una delle clausole dei contratti della WWE. “Una delle che ho sempre avuto difficoltà ad accettare, e sono stato licenziato due volte quindi so bene di cosa parlo, è che loro possono licenziare qualcuno se fa qualcosa di sbagliato ma se sei sotto contratto e non sei contento o ti trovi male o qualunque cosa sia, non puoi fare lo stesso. Se possono darti un preavviso di 90 giorni e licenziarti, dovresti essere in grado di fare altrettanto ed essere svincolato dal tuo contratto. Credo che sarebbe giusto”.