Per quanto riguarda la WWE, Daniel Bryan ne ha davvero passate di ogni. Da una piccola stella proveniente dalle Indy e da NXT, abbiamo visto il leader dello Yes! Movement diventare uno dei campioni più amati ed acclamati del decennio scorso. I regni titolati di Bryan, tuttavia, sono stati spesso travagliati e non necessariamente godibili al 100%, date le scelte di booking fatte o gli infortuni che l’atleta ha dovuto affrontare. Tuttavia, c’è un regno, già da molti non considerato, che ha lasciato un segno nella carriera di Daniel Bryan: quello come “Planet’s Champion”. Vediamo insieme perché.
Un regno da cattivo ragazzo
Daniel Bryan, attraverso una recente intervista con Miguel Uceda di SoloWrestling, ha dichiarato che il suo regno preferito è stato, difatti, quello da “Planet’s Champion”, run che lo ha visto heel per la prima volta sin dal suo debutto nel 2012. Ecco le sue parole: “Quello da Planet Champion è stato di gran lunga il mio regno preferito, ed è interessante perché in WWE i miei regni non sono mai stati molto buoni. Vinsi il titolo a WM XXX ma dovetti abbandonarlo per l’infortunio al collo, quello da Heavyweight champion finì con un match da 18 secondi a WM XXVIII. Quei regni non sono sembrati speciali quanto quello da Planet Champion e da cattivo ragazzo”.
Un bel regno finito nel modo giusto
Come ogni bel regno titolato che si rispetti, c’è stato un finale di alto livello, secondo le parole dello stesso Daniel Bryan: “Ho amato come quel regno ebbe inizio, e si sa che tutti odiano perdere i titoli. Tuttavia, se c’è proprio da perderlo, è bello farlo in un grande match a WrestleMania contro qualcuno che lo meriti; così è accaduto quando dovetti cedere il titolo a Kofi Kingston. Mi sono divertito un sacco durante quel regno e ho amato la cintura di canapa”.