Darby Allin è ben noto ai fan per spingere sempre il suo corpo al limite, eseguendo spot molto pericolosi e prendendo spesso parte a match particolarmente violenti. Questa domenica, ad AEW All In, Darby tenterà un nuovo assalto al titolo TNT e, per conquistarlo, dovrà chiudere Jack Perry, attuale campione, in una bara. I coffin match non sono una novità per Darby ma, durante un’intervista su “K&C Masterpiece”, ha raccontato i retroscena dietro alla scelta di questa peculiare stipulazione.
Il momento di dire basta
“I wrestler professionisti danno il meglio quando sono se stessi al massimo, e ora lui è se stesso, cioè un bambino. Dà tutto per scontato. Non si presenta mai al lavoro. Andiamo, amico. Il coffin match, tutti dicono: ‘Perché è un coffin match? Perché così estremo?’. Gli ho quasi dato fuoco. Andiamo a Wembley e facciamo soltanto un bel match? No, amico. Gli ho già quasi dato fuoco, abbiamo avuto questo dannato incontro nella gabbia. C’è solo un posto dove andare da lì, ed è il coffin match. È la fine di tutto e di tutto. Non voglio passare un anno intero avendo una rivalità con Jack. Voglio che finisca a Wembley”.