Darby Allin e Sting, settimana scorsa, hanno combattuto e vinto nel main event di Dynamite in un Tornado Tag-Team Match contro Chris Jericho e Sammy Guevara. Al di là dell’incontro di per sé, il match è passato agli onori della cronaca per lo splash dello stesso Sting, da una scala, verso l’esterno del ring su due tavoli. Il mondo del wrestling web ha parlato di questa follia del 64enne per giorni ed anche Darby Allin ne ha discusso, recentemente intervistato da Busted Open Radio. Ecco il virgolettato di uno dei Pillars AEW nei confronti del suo mentore.
“Sta bene (Sting). Abbiamo parlato il giorno successivo (il match ndr) e mi ha detto che si sentiva alla grande, il che è incredibile perché dopo l’incontro l’ho preso da parte per chiedergli, onestamente, come stesse. Non per la bocca ma per il collo o per una qualsiasi altra parte del corpo. Si era già ritirato nel 2014, giusto? Quando subì la powerbomb all’angolo…”
Allin ha sbagliato l’anno nell’intervista, visto che l’incontro con Rollins incriminato fu del 2015, ma il concetto è stato chiaro. Successivamente l’ex TNT Champion ha continuato: “E’ lui che sta dando tanto e fidatevi quando vi dico che non è stata una mia idea, è stata una scelta sua. Vorrei smentire tanti che pensano che la mia influenza negativa possa condizionarlo, ma è tutta farina del suo sacco. E’ così affamato, vuole dare ai fan qualcosa di grande e sta alla grande, io sono contentissimo di ciò”.