Blood and Guts è diventato ormai un appuntamento annuale nella programmazione della AEW, con la prima edizione che si è svolta nel 2021 quando la federazione era ancora costretta a tenere i suoi show al Daily’s Place di Jacksonville per via della pandemia. Come molti ricorderanno il primo Blood And Guts della AEW, che vide affrontarsi l’Inner Circle e il Pinnacle, ebbe un finale piuttosto controverso, in cui la caduta di Chris Jericho dalla gabbia, che avrebbe dovuto essere un momento particolarmente drammatico, fu rovinata dall’inquadratura che mostrò chiaramente le protezioni atte a rendere la caduta di Jericho meno dolorosa. Dax Harwood ha ammesso che il finale non fu esattamente dei miglior sul suo podcast.
” Fece piuttosto schifo”
“Si, effettivamente il finale di quel match fece piuttosto schifo. Non fu colpa di nessuno dei wrestler coinvolti. Onestamente penso che visto che ci trovavamo ancora in pandemia avevamo ancora dei problemi a livello di regia, visto che il Daily’s Place rendeva le inquadrature più difficili da gestire. Non voglio nemmeno incolpare i cameraman o i registi, ripeto, eravamo obbligati a lavorare al Daily’s Place e questo ha ovviamente causato dei problemi. Credo che l’idea per il finale fosse ottima, e che anche l’esecuzione lo sia stata. Semplicemente avremmo dovuto ragionare di più sulle inquadrature considerato il luogo in cui stavamo lavorando.”
Il periodo della pandemia è stato surreale per tutti noi e per la disciplina del pro wrestling, ma fortunatamente possiamo quasi dire di essercelo lasciato alle spalle. Lo scorso anno la AEW ha riproposto lo speciale “Blood and Guts” a Giugno, ottenendo critiche molto più positive. Vederemo se Kahn & company decideranno di riproporre la stipulazione anche quest’anno.