Dean Ambrose, in un'intervista al sito "Rolling Stone", ha espresso un parere in merito al proprio attuale stint da face:

 

 

"Continua a suonarmi un po' strano. Non ho mai a pensato a me stesso come a qualucno che potesse piacere agli altri. Mi sono sempre nutrito dell'astio altrui e ho sempre voluto che la gente mi odiasse. Questo modo di essere mi ha gasato parecchio per tutta la mia carriera. Perciò mi sembra bizzarro che io sia il ragazzo amato e tifato dalle folle. Chi lo sa per quanto tempo andrà avanti questa situazione? Magari tutti coloro i quali adesso mi amano finiranno per odiarmi il mese prossimo.

 

L'ex United States Champion ha poi affermato di non temere il futuro ritorno di altri nomi blasonati quali Daniel Bryan e Roman Reigns:

 

"Non sarà affatto un problema. Non mi sentirete mai proferire commenti del tipo "O mio Dio, qualcuno tornerà e mi ruberà le luci della ribalta. Io voglio avere uno spazio tutto mio e che nessun altro può portarmi via, perché non c'è nessuno come me."

 

 

 

Fonte: LordsOfPain.net, RollingStone.com & ZonaWrestling.net

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.