Nonostante tre-quarti dei lettori del sito avranno storto naso, orecchie e tutto ciò che potevano solo leggendo il titolo, quest’oggi si parla di Tag-Team Division e dell’ormai enorme voragine che c’è tra i detentori delle cinture ed il resto della “plebe”, come il Re Sole nella Francia pre-Revolution insegna…

Tralasciando il più o meno esplicito riferimento alla finora piatta e poco concreta Divas Revolution, quest’oggi si parla di wrestling di coppia. Un tipo di intrattenimento diverso sotto molti punti di vista nel quale non serve solo essere i più talentuosi sulla terra per emergere ma dove è più importante il lavoro di squadra di qualsiasi altra componente.

Già, la Tag-Team Division che, per quanto riguarda almeno la WWE (non che in TNA si stia facendo di meglio), sta vivendo da mesi ormai un periodo che definire buio è quasi riduttivo. Tralasciando il miracolo del New Day ed il ritorno dei Dudleyz, che oltre ad aumentare il disboscamento mondiale del 20% hanno ridato un briciolo di interesse al tutto, fossi il Triple H di turno mi preoccuperei assai. Perché vi starete chiedendo tutti, immagino. Semplice: non c’è una Tag-Team Division. O almeno non c’è una Tag-Team Division di livello (nel main roster, a NXT le cose sono diverse e ci sono le potenzialità per fare bene). Le colpe di ciò? Tutte che ricadono sulla WWE, come per quanto riguarda la Divas Revolution che di Revolution ha solo il nome. Il ritorno dei Prime Time Players assieme (dopo che i due avevano fallito da singoli), con addirittura la vittoria dei titoli, è stato un segnale bello forte nei confronti dei fan che come noi danno sfogo ai propri pensieri su questo sito, così forte che ci ha fatto urlare quasi al miracolo quando Devon e compagno sono apparsi “outta nowhere” o quando il New Day ha rivinto le cinture in quel di Summerslam, inebriandoci con il loro modo di fare a colpi di trombone.

Tornando pseudo seri, quale team potrà impensierire Big E, Kofi e Woods dopo i Dudleyz? Oppure quale team potrà sfidare i Dudleyz dopo il loro decimo titolo di coppia WWE che sembra scritto arrivi tra Hell in a Cell e TLC? Mandi via i Matadores (spot-fest team), lasci i PTP a Superstars… e come per magia ti ritrovi senza degni avversari per i futuri campioni. Ah già, ci sono Lucha Dragons & Ascension, ma quelli non li considerano per nulla e fucilerei la WWE per questa scelta. Un tag-team molto esperto e discreto, come gli Ascension, buttati via senza ritegno dopo il grande lavoro a NXT, seguiti a ruota dai LD, con un atleta come Kalisto sprecato, è questo il termine giusto, in una categoria finita sotto anche a quella Divas di recente.

Eppure, se ci pensate bene, quanti Tag-Team Match vediamo ogni settimana? Un numero che tende ad infinito. Ma sono causali, random, messi lì per tirare avanti due o più feud assieme nel minor tempo possibile. Ma perché non rivalutare un wrestling come quello Tag-Team, leggendario nella storia WWE e non? Perché non concedere ai “meno fortunati” (riferimento a chi gira su e giù per il roster senza metà) una chance in questa categoria bistrattata, rialzandola verso i lidi a cui appartiene?

L’intervista rilasciata da Bad News/Wade/King Barrett due giorni fa calza a pennello, così come calzano a pennello alcune situazioni spinose che vanno assolutamente risolte. Che farsene di Neville/Sheamus/Orton/Harper/Stardust? Perché non dare libertà creativa e formare due/tre nuovi team o stable da lanciare prepotentemente, per dare una continuità alla buona rivalità tra Dudleyz & New Day che però non può durare in eterno? C’è bisogno di una scossa e speriamo che quest’ultima non porti debutti nosense o approssimativi/precoci, che porterebbero a distruggere tutto il lavoro fatto dal Triplo a NXT.

Sperando che la soluzione WWE non sia riportare gli Hardyz a casa prima di Wrestlemania (graditissima, per carità, ma che va assecondata da una rinascita reale per evitare sia solamente un fuoco di paglia), e nonostante vi abbia dato più domande che risposte in questo spazio vi saluto e vi auguro buon weekend. Alla prossima dal vostro Giuseman con le sue riflessioni da teenager (ancor per qualche mese). See You Soon!