A volte ritornano. Sergedge torna a sorpresa riprendendo le fila del discorso interrotto un anno e mezzo fa.

Era il 14 marzo 2014 quando scrivevo il mio ultimo articolo per ZonaWrestling; dopo quasi 5 anni di editoriali problemi personali mi hanno portato a una situazione in cui tante cose erano diventate un peso, tra cui il wrestling. E’ passato quasi un anno e mezzo, oggi non è tutto rosa e fiori, ma almeno ho ritrovato un equilibrio che mi permetta di provare a ricominciare a scrivere, quindi se magari mi troverete un po’ arrugginito quanto un Batista al ritorno in feud con DelRio abbiate un po’ di pazienza e non partite con i fischi.
 
Come primo argomento in questo ritorno la cosa più logica da fare penso sia dare uno sguardo globale alla direzione presa dalla WWE nell’ultimo anno e mezzo. Le cose sono migliorate o peggiorate?
 
Ai tempi ci preparavamo verso  Wrestlemania XXX, show che passò alla storia soprattutto per due eventi, la fine della streak di Undertaker e il trionfo di Daniel Bryan avvenuto grazie all’amore del pubblico nei suoi confronti. Purtroppo solo uno dei due episodi ha avuto conseguenze importanti nell’ultimo anno e mezzo. Gli infortuni di Bryan hanno reso vano il suo push e ancora oggi ci si chiede se riuscirà a tornare. Al contrario la vittoria sul Becchino ha innalzato Lesnar a wrestler più forte di tutti i tempi o quasi, vincendo contro qualunque avversario (tra cui ricordiamo lo squash su Cena di Summerslam) e nelle poche sconfitte non è stato schienato (l’ultimo cedimento con Taker sappiamo come è arrivato). Il suo rinnovo con la WWE e la rabbia dei fan hanno fatto sì che Reigns non riuscisse a ricevere l’enorme push derivante il battere la Bestia, ma presto o tardi lui o qualcun altro riuscirà nell’impresa.
 
La vera rivelazione di quest’anno e mezzo è stata però un’altra, mi riferisco ovviamente a Seth Rollins. Pochi potevano scommettere su un’ascesa così rapida nel main event per lui ai tempi dello Shield, anzi, si credeva che una volta sciolta la stable sarebbe stato quello con più difficoltà, il tipico wrestler bravo sul ring ma poco carismatico e scarso al microfono. Ebbene in tanti (me compreso) ci sbagliavamo, messo sotto l’ala protettrice di Triple H ha dato prove sempre migliori come personaggio riuscendo a raggiungere la dimensione di main eventer con pieno merito. Oltre al suo evidente valore va riconosciuto il lavoro fatto a monte dalle WWE, rare volte negli ultimi anni si è assistito a una costruzione tanto meticolosa di un character. Dominante nello Shield, protagonista del colpo di scena del tradimento, messo al fianco di Triple H, vincitore della valigetta del Money in the Bank, reso l’uomo che ha ridato il potere all’Autorithy bandita, l’incasso nel main event di Wrestlemania, l’utilizzo del Pedigree, l’essere contemporaneamente campione del mondo e degli Stati Uniti… abituati ormai a gente che fa feud a caso e di colpo viene catapultata nel main event senza un personaggio particolare qua invece ne abbiamo uno di cui il pubblico ha avuto la possibilità di conoscerne la storia e l’evoluzione, un personaggio a tutto tondo.
 
Gli altri due dello Shield hanno avuto meno fortuna, con Reigns rifiutato a furor di popolo che comunque penso nel 2016 riproveranno a proporre ad altissimi livelli, e Ambrose su cui nonostante il periodo da primo sfidante non hanno mai avuto il coraggio di puntare. Uno come lui comunque non avrà problemi a tornare nel main event da un momento all’altro, a condizione che ci sia la voglia di lanciarlo. Direi che il progetto Shield sia da reputare sempre vincente anche in prospettiva.
Il grande fallimento di questo anno e mezzo è a mio parere Bray Wyatt. Il suo personaggio mi piaceva da morire agli esordi, ma il non volergli costruire una solida storia alle spalle alla lunga ha portato il pubblico a fregarsene di lui. E’ bello sentire i suoi promo deliranti, ma non portando poi a niente di concreto sono finiti per apparire vuoti e ripetitivi. Da dove viene Bray? Come è diventato quello che è oggi? Quali sono i suoi obiettivi? Iniziamo a rispondere a queste domande e il pubblico inizierà a interessarsi di nuovo a lui. Ma da quel che vedo non c’è questa volontà e si preferisce utilizzare la Family come contenitore per presentare nuovi wrestler con Bray in funzione manager. Il ché non è del tutto sbagliato, ma spiegare come la Black Sheep sia venuto a contatto con la Famiglia e il rapporto con i suoi membri sarebbe un bel modo per dare interesse alla stable.
 
Chi invece sembra finalmente raccogliere i frutti del lavoro è Cesaro. Un anno e mezzo fa vincendo la Battle Royal sembrava lanciatissimo, ma il turn heel e l’accoppiata con Heyman si sono rivelate un fallimento, con lo svizzero retrocesso di varie posizioni. Poi dopo tanto oblio hanno finalmente capito che per lanciare un wrestler tecnico non fenomeno al microfono bastava lasciare che il pubblico si innamorasse di lui attraverso la qualità dei suoi match. Non si può dire che la strada del main event sia vicina, ma si respira ben altra aria negli ultimi tempi.
 
Le cose sembrano prendere invece una brutta piega per Rusev. Come ampiamente prevedibile dopo la prima sconfitta il castello di carte è caduto, ritrovandosi ora in un genere di feud che odio, quello con wrestler e rispettive fidanzate coinvolti. Il wrestler di per sé vale anche qualcosa, ma sarà necessaria una rinfrescata per evitare di aver buttato via un anno di vittorie per darlo in pasto a Cena.
 
Lo nomino per dovere ma c’è poco da dire sul volto della federazione. Cena per fortuna o purtroppo è sempre lo stesso, protagonista di tanti grandi match ma dal personaggio stucchevole. Gli va comunque dato atto di aver ridato importanza al titolo degli Stati Uniti attraverso le open challenge, proseguendo l’opera di rinascita della cintura avvenuta prima con Rusev e la sua lotta all’America.
 
A proposito di cinture possiamo parlare di un buon momento per quelle di coppia, per gli standard WWE. Il ritorno dei Dudley Boyz può sicuramente alzare l’asticella del livello medio degli incontri, inoltre dal punto di vista dell’intrattenimento bisogna ammettere che il New Day sia davvero spassoso. Ci sono poi i Lucha Dragons, i Prime Time Player, devono tornare gli Usos, purtroppo i Los Matadores e gli Ascension. Un anno e mezzo fa oltre i buoni Goldust&Stardust e i Real Americans abbiamo visto riesumare i New Age Outlaws, oltre a vedere i modesti Ryback&Axel. Direi che nel complesso la situazione sia leggermente migliorata.
 
Il vero rinnovamento è però quello delle Divas, grazie agli ingressi di NXT si è riusciti a digerire meglio l’addio di AJ Lee. E a proposito di NXT non si può che tessere le lodi di questo show, che se un anno e mezzo fa presentava un main event come Bo Dallas vs Colin Cassady, ha poi aumentato il livello d’interesse da parte del pubblico che per lunghi periodi giudicava migliori le puntate dello show giallo rispetto a quelle di Raw. Fa impressione solo leggere alcuni dei wrestler che vi si sono esibiti: Kenta, Finn Balor, Sami Zayn, Samoa Joe, Neville, Kevin Owens.
 
Un anno e mezzo fa veniva inoltre lanciato il WWE Network, che pian pianino è uscito dai confini degli Stati Uniti per espandersi in giro per il mondo, una rivoluzione che va a gonfie vele a sentire i numeri che ci racconta la WWE in termini di abbonamenti. 
 
In tutto questo abbiamo avuto anche qualcosa che ormai sembrava irrealizzabile, il debutto in WWE di Sting. Amo lo Scorpione e per quanto possano essere state criticabili le scelte fatte per il suo match di Wrestlemania siamo comunque in una di quelle situazioni in cui solo il fatto che accadono le rendono positive. Ora vedremo se avrà il suo momento di gloria divenendo campione del mondo anche nella federazione di cui per anni è stato rivale o se da gran professionista aiuterà una nuova leva come Rollins a continuare la sua ondata di successi.
 
Mi sono dilungato anche troppo in questo mio articolo di ritorno, ma non era facile riassumere un anno e mezzo di WWE e sicuramente ho lasciato fuori diverse cose di cui magari mi farete presente nei commenti. Per comodità vostra metto in grassetto il wrestler di cui parlo in ogni paragrafo, così se non avete voglia di leggere tutto potete guardare solo gli argomenti che vi interessano. In definitiva ritengo il periodo attuale migliore di quello in cui ho smesso di scrivere, e dire che all’appello mancano due nomi che ai tempi trainavano gli show come CM Punk e Daniel Bryan. E voi che dite? Una volta tanto possiamo evitare di criticare il presente rimpiangendo il passato? Fatemi sapere!
 
Sergedge – EH4L