Qualche giorno fa, purtroppo, le testate di tutto il Mondo hanno dovuto divulgare la notizia della morte di Jay Briscoe in seguito ad un incidente stradale. Numerosissimi sono stati i messaggi di cordoglio rivolti alla famiglia Pugh per la perdita di Jay, accompagnati tutti da pensieri di auguri per la guarigione di entrambe le figlie del lottatore coinvolte nell’incidente, attualmente in cura presso l’ospedale Nanticoke di Delaware. Di seguito, pubblichiamo il comunicato rilasciato dalla famiglia Pugh sulle condizioni delle due piccole Briscoe: “Da parte della intera famiglia Pugh vorremmo ringraziare l’ospedale Nanticoke per essere stato efficiente nelle cure mediche. Hanno dovuto aspettare che si stabilizzassero prima di spostarle dove sono ora…inoltre vogliamo ringraziare loro (il personale sanitario nds) per essere stati così accomodanti con la nostra famiglia e con gli amici che volevano essere lì a mostrare il loro supporto”

Le condizioni delle ragazze

Il comunicato ha proseguito menzionando la situazione delle due figlie di Jay Briscoe, la maggiore Gracie, e la piccolina Jayleigh: “Gracie è la più grande delle figlie, ed ha 12 anni. Quando inizialmente arrivò in ospedale, non sentiva nulla dalla vita in giù. Le è stato diagnosticato una compressione della colonna vertebrale, la vertebra L2 dislocata e la frattura della L3 ed L4. Jayleigh, che noi chiamiamo JJ, è stata operata per una frattura della tibia e della fibula. Le è stato installato un fissatore esterno ed è stata mandata all’ospedale dove attualmente è. Le è stato diagnosticato una frattura della C7 nel suo collo, della L3 e della L4, che potranno essere riassorbita entro le prossime 12 settimane. Ha riportato la rottura della clavicola della spalla destra ed una costola rotta. Le hanno trovato aria nei polmoni…ha del sangue nella zona dello stomaco. Oggi hanno potuto appurare da dove veniva e l’intervento è andato egregiamente… Hanno dovuto recidere parte dell’intestino, asportandone un po’. Nulla però che abbia effetti a lungo termine, il che è una fortuna. Ringraziamo Dio per questo”.