Fa un certo effetto scrivere di questo.

Fa un certo effetto pensare che io con Aguayo Jr. condivido lo stesso anno di nascita (siamo entrambi del 1979), una comune passione per la lotta (con Aguayo che ha coronato la sua passione diventando lottatore di professione) e un immenso amore per questa disciplina (che io cerco di trasmettere con le mie foto e gli editoriali che scrivo).

 

Fa un certo effetto vedere che come sempre la stampa “seria” ha fatto la sua puntuale e oscena disinformazione su questo ambiente bollando da subito come “assassino” “causa della morte” “l’ha colpito mortalmente” un professionista  come Rey Mysterio Jr. , che sta vivendo nuovamente un momento emotivo assai difficile: ricordiamo ancora la sofferenza che Rey visse per la morte dell’amico fraterno Eddie Guerrero (un altro lottatore che in AAA è cresciuto e si è fatto notare) e per quella assurda di Chris Benoit (con cui aveva condiviso gli inizi della carriera in USA prima in ECW e poi in WCW, sempre con a fianco Eddie), al quale si sono uniti purtroppo anche alcuni siti del nostro settore, che hanno puntato molto sul lato macabro e drammatico della vicenda, postando foto e video: noi abbiamo deciso di non mostrare foto e video, per rispetto al dolore della famiglia, alla memoria di Aguayo Jr. e perché, al contrario di testate come Libero o simili, non facciamo sensazionalismo alla Barbara d’Urso, che se non parlasse di tragedie con un’ossessione del dettaglio che rasenta la fissazione, probabilmente in Tv non condurrebbe neanche un Meteo.

 

 

Fa un certo effetto pensare come le strade di Mysterio e Aguayo Jr. si siano incrociati agli esordi in AAA e si fossero rincrociate dopo anni ancora nella fed messicana, con Mysterio Jr. libero di godersi a pieno l’ultima probabile parte finale della sua carriera e Aguayo in rampa di lancio nel momento più alto della sua vita.

Hijo Del Perro Aguayo era un wrestler originario di una famiglia che trasuda la Lucha fin dalle origini della stessa: Figlio di Perro Aguayo, storico lottatore della CMLL e UWA e nipote di Idolo, altra leggenda della Lucha messicana; Aguayo in carriera ha vinto numerosi titoli, soprattutto in CMLL: Dal Titolo CMLL National Light HW e Atomics a quelli CMLL World Trios con il compianto Hector Garza e Mr. Aguila, al Torneo Leyenda de Plata del 2006 fino al Torneo Rey De Reyes del 2012, Aguayo ha iniziato i primi passi in AAA per poi passare nei primi anni del 2000 in CMLL, la federazione storica della Lucha Libre messicana.

Aguayo diventa uno dei protagonisti in Consejo, ma verso la fine del 2008 insieme a Garza, Joe Lider e altri lasciano la CMLL e fondano la Promotion Perros De Mal, che prende il nome dalla stable che era nata in CMLL.

 

 

Nel 2010-2011 i Perros approdono in pianta stabile in AAA, dove iniziano a essere protagonisti delle principali faide, con Aguayo nei panni del Front-Leader accanto a Konnan, leader della Nueva Sociedad, che nel frattempo ha inglobato i Perros De Mal.

E per Aguayo sembrava arrivata l’ora di conquistare titoli anche in AAA: si vocifera che Aguayo stava per incrociare le armi contro Alberto El Patron, per quel AAA World HW Title che avrebbe suggellato una carriera già al top.

Ma il destino di Aguayo invece si è spento su un ring di una promotion messicana in un Fatal 4 Way match contro l’amico di sempre Mysterio, Tigre Uno e Manik; fatale una corda su cui Aguayo è atterrato male, sulla trachea anziché sul torace.

E proprio nel giorno del suo 35° compleanno, Aguayo ha chiuso molto anticipatamente la sua carriera, lasciando un grande vuoto nel pubblico messicano e non solo: da tutto il mondo del wrestling dagli USA all’Italia fino al Giappone sono arrivati messaggi di cordoglio dei wrestler e delle federazioni.

 

 

Sarebbe facile linkare qui sotto alcuni dei suoi match migliori e più intensi (che comunque potete trovare nella nostra Sezione Video) , ma vi invito invece a cercarveli, rivedervi i suoi match, capire quanto potenziale abbiamo perso lo scorso Weekend dentro un solo ragazzo, quanto fatalità come queste siano purtroppo la miglior risposta a chi ancora nel 2015 si diverte a dire “ ma è tutto finto, non si fanno mai male, non rischiano NIENTE, persino IO POSSO SALIRE SU UN RING e fare bella figura”, invece purtroppo vicende come queste o quelle altrettanto tragiche come la morte di Owen Hart o Misawa o i drammatici incidenti di Hayabusa e Droz dovrebbero essere far visti alla prima lezione di wrestling in qualsiasi palestra alla voce “questo può succedere sul Ring se non state attenti e date per scontato che NON VI FARETE MAI NULLA” e  a fine lezione domandare: – C’è ancora qualche FENOMENO che è convinto di salire fra un mese su un ring e diventare il nuovo Hogan/Mysterio/inserirewrestlerchesiama ? perché se c’è, quella è la porta ed è bene che non salga mai su un Ring”.

Il wrestling è passione, duri allenamenti, tanta, tantissima gavetta: solo dopo anni a volte si è davvero pronti per salire su un ring; perché anche al più esperto e veterano atleta che calca quel quadrato ogni sera, può succedere che qualcosa vada storto e in quei momenti, l’esperienza può (a volte, non esiste purtroppo la certezza assoluta che anche il miglior allenamento possibile ti tuteli dalla fatalità) salvarti la vita o evitarti di trovarti su una sedia a rotelle.

Per questo mi sento di dire in conclusione un’ultima cosa a chi sta leggendo e legge il nostro sito ed editoriale: avvicinatevi sempre a quel ring con assoluto RISPETTO, TIMORE e CAUTELA.

Sia che siate fan che wrestler, quando salite sul ring ricordate le decine di migliaia di atleti che l’hanno calcato prima di voi: il loro sudore, la loro fatica, i loro sacrifici, chi su quel ring ha lasciato la Vita perché ha coltivato il suo sogno fino all’ultimo istante.

Portate rispetto a loro e al Ring.

 

 

Dios Perdona, Los Perros NO.

Adios Hijo De Perro Aguayo.

Enrico Bertelli “Taigermen”